Dalla FIAT Titano nascerà il nuovissimo Ram 1200, altro prodotto di un marchio del gruppo Stellantis. Tra i due veicoli ci saranno un gran numero di elementi in comune, ma non mancheranno le differenze.
La FIAT può vantare una gamma di veicoli molto vasta in Brasile, dove è leader delle vendite grazie ad una serie di auto che non sono disponibili dalle nostre parti. Tra di esse figura il pick-up di medie dimensioni Titano, che è parte integrante dei successi sudamericani della casa di Torino assieme alla Strada ed alla Toro. Si tratta di vetture non disponibili sul mercato italiano ed europeo, che in Brasile vanno a ruba.
Ebbene, la FIAT Titano sarà la base della Ram 1200, un prodotto del marchio statunitense che è parte del gruppo Stellantis, che sarà prodotto in Argentina. Il suo lancio sul mercato è previsto tra la fine del 2025 e l’inizio del 2026, ma non ci sono speranze di vederlo da noi. Andiamo a scoprire quali saranno le caratteristiche del nuovo gioiellino che vuole conquistare sempre più fette di mercato.
FIAT, la Titano sarà la base della Ram 1200 per il Brasile
Nel corso della cerimonia che ha dato il via alla produzione della FIAT Titano in Argentina, il gruppo Stellantis ha fatto sapere che la Titano sarà la prima auto che sarà prodotta negli stabilimenti di Cordoba, nell’ambito di una nuova generazione di modelli. Verranno qui prodotte anche la Peugeot Landtreck e la Ram 1200. Quest’ultima presenterà alcune modifiche sia all’interno che all’esterno, con dettagli stilistici che saranno più curati, e secondo quanto riportato dal sito web “Autos Segredos“, il Ram 1200 che nascerà in Argentina avrà due versioni distinte.

La base sarà nota come Big Horn, con un aspetto simile a quello prodotto in Messico, mentre la più ricca sarà nota come Laramie, ed avrà un nuovo anteriore, con gruppi ottici principali ed ausiliari, oltre ad un nuovo paraurti e ad una griglia frontale ridisegnata. In generale, la nuova Ram 1200 avrà un look più robusto, ed a bordo avrà un cruscotto digitale ed un sistema di infotainment integrati in una singola struttura. La tecnologia sarà dunque messa al primo posto.