Persino in uno sfasciacarrozze potrebbe nascondersi un veicolo di lusso iconico dal valore spaventoso. La storia di questa Mercedes è assurda.
Vi sono auto leggendarie che meriterebbero di essere sempre trattate con i guanti. Non sempre i modelli storici ricevono l’opportuna cura dai proprietari. Ci si può trovare tra le mani un gioiello e non avere nemmeno la capacità di riuscire a valorizzarlo.
Gli anni del dopoguerra furono un periodo spettacolare per le case costruttrici. In Europa ci fu il primo boom delle auto. Il Vecchio Continente si mise in moto, e la Mercedes creò la 300 SL, un modello che sarebbe poi diventato l’automobile più costosa della Stella a tre punte. Il DNA teutonico era rispettato per una coupé spettacolare, dove SL stava per Super Licht (Super Leggera in tedesco). Il numero 300 indicava il motore 3 litri, disposti equamente in un’architettura a sei cilindri in linea. Il motore era stato studiato in pista e presentava l’iniezione meccanica. Con 240 CV e 217 Nm di coppia, il motore era abbastanza potente da far schizzare l’auto a 263 km/h.
Ai tempi gli avversari erano di assoluto livello. In patria la vettura venne glorificata. Tra il 1954 e il 1957 ne furono venduti 1.400 esemplari, ma 29 di questi erano estremamente speciali per la carrozzeria ultraleggera, realizzata in alluminio anziché in acciaio tradizionale. I tecnici della Casa di Stoccarda ritoccarono la potenza e l’aerodinamica, trasformando la 300 SL in un caccia terra-terra. La struttura era tubulare, tranne nella parte del tetto. Non potevano essere adottate portiere tradizionali e, anche in questo caso, ci fu una scelta geniale, frutto del know-how racing, con la nota apertura ad ali di gabbiano.
C’era un solo problema: la vettura tedesca era così bassa che il motore non entrava nel vano motore. A quel punto gli specialisti della Mercedes inclinarono il blocco motore sul lato destro di ben cinquanta gradi. Era presente un cambio manuale a quattro marce e un assale posteriore da 3,42. Il prezzo di un esemplare nuovo base era di 6.900 dollari con il sei cilindri in linea, con una potenza di soli 210 CV e una coppia di 203 lb-ft.
Il prezzo da pagare per un capolavoro Mercedes
In un’asta del 2022, una 300SL Uhlenhaut Coupé del 1955 è passata di mano per 143 milioni di dollari. A titolo di paragone, le tre auto più costose di sempre ammontano a 152 milioni di dollari, quindi praticamente qualsiasi 300SL è un tesoro, ma era rimasto sotto la polvere per decenni. Rudi Klein, che nel corso degli anni aveva accumulato un garage da sogno, con alcune Lamborghini Miura, diverse Ferrari d’annata, numerose Porsche e Mercedes, non acquistò queste auto per rivenderle e trarne un profitto elevato. Le lasciò in una rimessa per anni.
L’esemplare nel video in alto del canale YouTube Jay Leno’s Garage ha la zona posteriore crepata perché Rudi Klein l’ha tamponata con un carrello elevatore nel 1981. Ha circa 73.387 chilometri sul contachilometri. Ora è stata battuta all’asta per una cifra di 10 milioni di euro. Una somma impressionante ma la vettura è una vera rarità, conservando una bellezza solenne.