Industria auto, l’Italia ha un grosso problema: gli operai ora saranno sul piede di guerra

Gli analisti di Oliver Wyman danno indicazioni sul futuro dell’automotive mondiale. C’è un dato sull’Italia che fa riflettere.

Il mercato del lavoro italiano sta vivendo grossi affanni, confrontato con quello internazionale. La crisi si è acuita con lo scoppio della pandemia da Covid-19 che ha abbassato il potere d’acquisto. Nonostante la fine del contagio, tanti italiani si sono ritrovati senza lavoro, anche con una grande esposizione debitoria che ha inciso notevolmente sulle tasche delle famiglie. Queste ultime si ritrovano in gravi situazioni di ristrettezza per arrivare alla fine del mese. Il tutto dovuto anche al costo della vita in continuo aumento, partendo dai generi alimentari.

Industria auto, l'Italia ha un grosso problema: gli operai ora saranno sul piede di guerra
Crisi mercato automotive – Allaguida.it

Mai come oggi vi sarebbe la necessità di adeguare gli stipendi alle spese di vita, in considerazione del fatto che l’ascensore sociale è oramai fermo da 25 anni nel Belpaese. Ciò ha comportato una fuga di cervelli all’estero con una perdita sostanziosa di capitale umano e di risorse.

Lavorare all’estero permette ai più giovani di trovare nuove opportunità di vita, migliorando la propria esistenza, potendo programmare il proprio futuro. Le condizioni generali del mercato del lavoro nostrano mostrano crepe importanti rispetto agli Paesi europei che si sono ritrovati con un effetto molla, dopo il difficile periodo pandemico a incrementare i salari e le occasioni di vita migliorative. Investire oggi in Italia non risulta più vantaggioso come prima perché tra burocrazia e cattive politiche locali c’è una esposizione a rischio troppo elevato. Di fatto sono più i licenziamenti che le assunzioni.

Automotive, i problemi sul lavoro degli italiani

Il costo di ciascun dipendente, in base a una analisi condotta da Oliver Wyman, l’italiano medio non un futuro assicurato nemmeno nella filiera dell’automotive. Quest’ultima è sempre più in flessione e, sebbene l’Italia conservi una delle economie più forti d’Europa, risulta solo quindicesima in una graduatoria dei costi salariali. Gli imprenditori devono investire tanto e i lavoratori percepiscono salari bassi e non proporzionati al costo della vita delle principali città industrializzate.

Automotive italiano in crisi
Automotive italiano in una posizione difficile – Allaguida.it

Il Marocco è il Paese più conveniente al mondo per realizzare un’auto dal punto di vista del costo del lavoro. Non la Cina, al quinto posto dietro la Turchia, il Messico e la Romania. L’Italia è in quindicesima posizione, dietro la Francia ma davanti a Regno Unito e Germania. È il risultato di uno studio di Oliver Wyman, società di consulenza strategica, che ha smascherato tutti i problemi dell’industria nostrana in quadro di crisi dell’automotive.

Gestione cookie