Sul mercato internazionale stanno iniziando a spuntare nuove importanti alternative alla benzina e al diesel. Ecco di cosa si tratta.
Francois Isaac de Rivaz progettò nel 1806 il motore De Rivaz, il primo motore a combustione interna che funzionava con una miscela di idrogeno e ossigeno. Étienne Lenoir progettò la Hippomobile nel 1863. Paul Dieges brevettò nel 1970 una modifica al motore a combustione interna a benzina per trasformarlo in un motore a combustione di idrogeno. Negli ultimi anni si parla sempre più spesso di vettori energetici alternativi e al giorno d’oggi un’opportunità su cui investire è sicuramente l’idrogeno.
Facciamo un passo indietro per comprendere meglio l’evoluzione ecologica. Diversi Paesi, tra cui l’Europa, si sono posti come obiettivo quello di raggiungere entro il 2050 la decarbonizzazione con lo scopo di essere alimentati esclusivamente con fonti rinnovabili. Per questo motivo sta prendendo sempre più piede la tendenza nella ricerca di soluzioni energetiche più sostenibili ricorrendo ad energie alternative, cioè le fonti rinnovabili che hanno uno scarso impatto sull’ecosistema del pianeta.
Il carburante della svolta
Non solo top brand stanno investendo nell’idrogeno. La svolta è iniziata anche in Italia. La IDRAkronos, infatti, è un prototipo a fuel cell a idrogeno (una pila a combustibile, è un dispositivo elettrochimico che permette di ottenere elettricità direttamente da certe sostanze, tipicamente da idrogeno e ossigeno, senza che avvenga alcun processo di combustione termica) ideato dal team di studenti del Politecnico di Torino.

L’innovazione viene dall’Italia, da giovani, si parla di 60 ragazzi, questo modello innovativo, con un pieno supera i 2.188 km con appena un litro. Il prototipo è stato realizzato con una monoscocca in fibra di carbonio di 39 kg di massa, coefficiente aerodinamico 0,09 Cx. Questa vettura è alimentata da un motore elettrico da 200V di potenza e da una fuel cell a idrogeno. Un progetto perfettamente in linea con la spinta green e con le normative europee che sono sempre più stringenti, il tutto porta una firma e un orgoglio italiano.