Lewis Hamilton sta attraversando grandi difficoltà al volante della Rossa. E’ stato criticato anche dal fratello minore di Michael Schumacher.
Il Kaiser ha lasciato un segno profondo nel cuore dei fan, a tal punto da essere soprannominato il Barone Rosso. Anche suo fratello Ralf ha fatto un’ottima carriera nel Motorsport, riuscendo a togliersi la soddisfazione di vincere 6 Gran Premi in un’epoca d’oro della F1. Ralf Schumacher non ha gradito l’atteggiamento di Lewis Hamilton con il muretto Ferrari in occasione dello scorso GP a Miami.
Nel suo podcast “Backstage Pit Lane” per Sky Germania, l’ex pilota tedesco della Jordan, della Williams e della Toyota ha lanciato una bordata al 7 volte iridato. Lewis Hamilton è arrivato a Maranello con l’obiettivo di fare la differenza allo scopo di portare in alto il Cavallino. Per ora, salvo i piazzamenti nelle Sprint Race, l’anglocaraibico non ha ottenuto risultati di spessore.
La diatriba con Lewis Hamilton
Lewis Hamilton ha chiesto al muretto un team order nei confronti di Charles Leclerc per provare a riprendere Andrea Kimi Antonelli nel secondo stint della tappa di Miami. Secondo Ralf Schumacher, l’ex pilota della Mercedes avrebbe dovuto pazientare e non fare richieste agli strateghi della squadra italiana. Quanto accaduto in Floria potrebbe determinare ulteriori problemi nella gestione di Vasseur nelle prossime uscite.

Il 7 volte iridato, secondo quanto dichiarato da Ralf, sarebbe risultato fuori luogo. “Era più veloce in quella fase – ha affermato l’ex pilota tedesco nel suo podcast – ma poi avrebbe dovuto restituire la posizione senza lottare, senza essere sarcastico e dicendo ‘mi dispiace’”. Quando l’ing. di pista Riccardo Adami gli ha detto di restituire la posizione al monegasco, Lewis non ha subito recepito il concetto. Anzi, ironicamente, ha chiesto se non fosse il caso di far passare anche Sainz, ex pilota della Casa modenese.
“Con la sua esperienza e la sua età – ha affermato Schumacher – non dovrebbero accadere cose del genere. Avrebbe potuto agire in modo più intelligente. Penso che sarebbe stato più adatto a lui. Questo atteggiamento lascia delle cicatrici nel rapporto interno, che potrebbero anche segnare gli episodi futuri. Lui stesso deve saperlo. Adesso c’è bisogno di un chiarimento e sono certo che soprattutto internamente discuteranno di come affrontare situazioni del genere in futuro. E poi le richieste di Lewis Hamilton alla Ferrari non corrispondono alle sue prestazioni al momento. E non importa quante volte sia stato campione del mondo F1. Forse ora è più vicino a Leclerc, ma credo che per adesso dovrebbe tenere la testa un po’ più bassa”.