Stellantis, ancora dramma in Italia: pessimo l’ultimo aggiornamento, la situazione è nera

Il gruppo Stellantis ha scelto da tempo di diminuire gli investimenti in Italia, dove gli impianti sono in grave crisi. L’allarme prosegue.

La situazione in cui versa il settore automotive italiano è disastrosa, e qualche tempo fa, sull’argomento, si è fatto sentire anche l’ex presidente della Ferrari e di ConfindustriaLuca Cordero di Montezemolo, che ha da sempre a cuore questo tema. A suo parere, la FIAT è ormai francese, come tutti i marchi di proprietà di Stellantis, aggiungendo che la filiera produttiva italiana è stata del tutto annullata. Anche l’elettronica, uno dei vecchi fiori all’occhiello del nostro paese, non ha più punti di riferimento dopo la vendita di Magneti Marelli.

Stellantis disastro in Italia
Stellantis logo (ANSA) – Derapate.it

Come ben spiegato dai numeri sulla produzione relativi allo scorso anno, quando sono state costruite meno di mezzo milione di auto in Italia, Stellantis ha decisamente tagliato i rapporti con il nostro paese, anche se John Elkann continua a spendere belle parole, promettendo mari e monti. Quasi tutti i lavoratori del gruppo in Italia sono in cassa integrazione, con il costante terrore di essere licenziati. A Termoli la situazione è molto grave, ed un’intera linea di motori è stata ormai dismessa, una notizia devastante per la nostra industria.

Stellantis, problemi seri anche allo stabilimento di Termoli

In quel di Termoli, in Molise, il gruppo Stellantis ha mietuto sempre più vittime, ed ora c’è una storica linea di motori che sta per morire in tutto e per tutto. Stiamo parlando dei motori FIRE, per cui i sindacati stanno spendendo tempo ed energie, ma senza i risultati sperati. Il sindacato Fim Cisl ha commentato con amarezza: “Stiamo assistendo al funerale del motore FIRE, si sta cancellando un pezzo intero della storia industriale italiana, nell’indifferenza del gruppo e nel silenzio più totale delle istituzioni“.

Stellantis Termoli dramma totale
Stellantis Termoli che disastro (ANSA) – Derapate.it

Il motore FIRE è esistente da decenni, visto che ha spinto un gran numero di FIAT ed Alfa Romeo, ed è stato uno degli ultimi simboli del grande valore industriale dell’Italia nel mondo delle quattro ruote. La linea è stata quasi del tutto dismessa da Stellantis ed i motori a 16 valvole saranno presto dismessi, dopo che la stessa cosa è già stata fatta con i motori ad 8 valvole. Anche la produzione del GME 2.0L e del Nettuno V6 continua a diminuire. Rimangono solo i motori GSE, noti anche come FireFly su cui sono basate la FIAT Panda e l’Alfa Romeo Tonale. Per il resto, tutto tace.

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