Il fondatore della Tesla, Elon Musk, sta attraversando una fase piuttosto complessa. Continuano i dibattiti negli Stati Uniti sulle auto elettriche.
Sembra paradossale per uno degli uomini più ricchi al mondo, ma il futuro del brand Tesla sembra tutt’altro che roseo. La Tesla sembrava essere il brand con maggiori prospettive nel car market 2.0 ma qualcosa sembra essersi rotto in modo irreparabile. L’immagine di Musk è stata sporcata dall’appoggio incondizionato alle politiche di Trump. Tra saluti nazisti e idee strambe, il sentiment verso le vetture elettriche californiane è cambiato. Dall’amore incondizionato si è passati all’odio profondo verso il nativo di Pretoria. Non è la prima volta che negli Stati Uniti avviene questo fenomeno repentino di crescita ma quanto sta avvenendo alla Tesla sta facendo rumore.
Al di là del vandalismo, la crisi riguarda anche la proposta commerciale. Le ultime novità non sembrano aver convinto nemmeno i progressisti green. I nuovi modelli, come il Cybertruck, sono rimasti invenduti. Ora c’è un altro problema da gestire per Musk con accuse dopo una strana epurazione degli esperti della NHTSA. La National Highway Traffic Safety Administration è un’agenzia governativa americana facente parte del Dipartimento dei Trasporti. L’obiettivo annunciato è quello di “salvare vite, prevenire infortuni in seguito a incidenti, ridurre il numero di incidenti imputabili ai veicoli“.
Ha una lunga storia di 60 anni che non è mai stata intaccata da interessi contrari alla mission di sicurezza massima dei veicoli. In una fase dove la guida autonoma non sembra la soluzione futuristica rivoluzionaria è arrivata la notizia dei recenti licenziamenti da parte del Dipartimento per l’Efficienza Governativa (DOGE) di Elon Musk. La questione ha sollevato preoccupazioni circa potenziali conflitti di interesse per l’amministratore delegato di Tesla.
E’ emerso che diversi membri dello staff dell’Office of Vehicle Automation Safety della National Highway Traffic Safety Administration erano stati licenziati. Il motivo? Non sarebbe stati favorevoli alla guida autonoma, lamentando tutti i rischi di questa soluzione tecnologica. L’agenza per la sicurezza americana sta attualmente indagando sui veicoli Tesla in otto diversi casi ed è responsabile della regolamentazione della tecnologia di guida autonoma.
Elon Musk ha promesso da tempo che Tesla distribuirà milioni di robotaxi negli Stati Uniti, un piano che sarebbe più realizzabile con meno ostacoli normativi. Quindi sono stati fatti fuori coloro che, a quanto pare, non si erano schierati a favore dell’Autopilot Tesla. Nonostante le polemiche che circondano i licenziamenti, è importante sottolineare che la divisione per la sicurezza dell’automazione dei veicoli della NHTSA è stata costituita solo nel 2023. Contratti non rinnovati o c’è stata una pressione da parte del management Tesla? Ne sapremo di più tra qualche settimana.
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