Il gruppo Stellantis ha scelto di donare un milione di euro a Donald Trump, ricalcando quanto già fatto da altri colossi. Ecco i dettagli.
Tra i colossi principali del mercato automobilistico, è chiaro che il gruppo Stellantis sia tra quelli che vivono il periodo di maggiore difficoltà. Il 2024 è stato un anno caratterizzato da grandi perdite e da un crollo generale delle vendite, che non può lasciar tranquillo il presidente John Elkann. Come è noto da oltre un mese, il CEO Carlos Tavares ha optato per le dimissioni, con il suo sostituto che verrà annunciato entro la fine del primo semestre del 2025.
Nel frattempo, Stellantis vuole tornare ad avere un proprio, decisivo impatto anche nel mercato statunitense, dove le vendite di brand come Jeep e Ram sono parecchio scese nel corso degli ultimi tempi. Ecco perché c’è bisogno di dare una decisa sterzata, con il gruppo che ha scelto di donare un milione di dollari al fondo destinato alle cerimonie inaugurali del presidente eletto Donald Trump, il quale andrà a reinsediarsi alla Casa Bianca lunedì 20 gennaio. La holding multinazionale olandese ha così ricalcato quanto già fatto da altri colossi come General Motors, Ford, Hyundai Motor, ma anche Delta Airlines e molti altri ancora.
Stellantis andrà così a contribuire economicamente ad un’inaugurazione presidenziale, e dietro questa mossa c’è un preciso scopo inseguito da John Elkann, come evidenziato sul sito web “Affaritaliani.it“. Nello specifico, il presidente potrebbe avere in mente di tornare a recitare un ruolo di grande protagonista sul mercato statunitense, una fetta troppo importante per il colosso delle quattro ruote. Antonio Filosa, responsabile delle operazioni nel Nord America e CEO della Jeep ha sottolineato l’importanza di questa mossa diverse volte, come in occasione del Salone dell’Auto di Detroit.
Nello specifico, Filosa, che da molti viene visto come il possibile sostituto di Carlos Tavares alla guida di Stellantis, aveva affermato: “Gli Stati Uniti sono il mercato più importante per il nostro gruppo a livello globale“. In tal senso, è fondamentale riportare le immatricolazioni a livelli più stabili, dal momento che la holding multinazionale olandese ha fatto registrare un preoccupante -15% sulle vendite nel 2024 rispetto all’anno precedente. Chiaramente, questa mossa non garantisce il successo in chiave futura, ma potrebbe essere l’inizio della ripresa. Tutto dipenderà anche da molti altri fattori, che andranno analizzati strada facendo.
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