Il produttore americano è crollato in una nuova fase di decrescita a causa di scelte poco in linea con le reali esigenze del mercato.
La Ford avrebbe dovuto continuare a spingere sulle logiche di mercato attuali, ovvero auto alla portata di tutti ed economiche. Al contrario la Casa del Michigan ha scelto di eliminare dalla gamma delle vetture iconiche che avevano reso leggendario il brand in Europa. Decisioni che hanno affossato un produttore che, sin qui, non ha ancora convinto con le proposte alla spina.
Del resto chi nasce quadro, non morirà tondo nell’industria dell’Automotive 2.0. I proclami ecologici del brand sono nati dell’esigenza di uniformarsi ad un nuovo standard europeo. Forse nessuno si è accorto che con gli stipendi attuali i giovani faranno fatica anche a comprare un motorino. Di conseguenza le costose EV del brand dell’Ovale blu non hanno fatto il tanto atteso botto sul mercato.
Secondo i dati raccolti da Dataforce, fino ad ottobre 2024 la Ford Fiesta ha venduto 8.339 unità, ovvero quelle rimaste in inventario, marcando ben 55.000 unità in meno rispetto al 2023, quando aveva venduto 63.254 esemplari. Un’auto che ha fatto la storia ma che in futuro vedremo solo sugli archivi storici. Presto sarà pensionata anche la Focus, modello che sta facendo segnare dati negativi sul mercato: 15.000 immatricolazioni in meno rispetto allo scorso anno. Una batosta finanziaria che rischia di spazzare via i buoni propositi green del marchio.
I problemi economici della Ford
La Casa del Michigan pare essersi dimenticata delle proprie origini, in linea con le esigenze di una fascia media. E’ addio sul mercato anche al SUV Ecosport, che fino ad ottobre 2023 aveva marcato 9.948 unità vendute, mentre ad oggi sono state piazzati pochissimi esemplari. Sino ad ora Ford ha venduto in Europa 395.000 veicoli, contro le 479.000 unità del 2023. Si sprecano anche i richiami.
In questo scenario di crisi, il brand ha risposto con il lancio di due mezzi che non andranno forte in Europa. L’Explorer e la Capri hanno già deluso le aspettative. I vertici hanno deciso di licenziare 4.000 dipendenti in Europa per tagliare i costi. Anche la Mustang Mach-E sta registrando numeri a ribasso, circa 3.000 unità nel 2024. L’azienda avrebbe dovuto riflettere, attentamente, sulle future proposte prima di realizzare auto elettriche che non hanno convinto. La divisione elettrica di Ford potrebbe essere in perdita di circa 5 miliardi di dollari entro la fine del prossimo mese.