L’Alfa Romeo si sta concentrando su una gamma SUV al giorno d’oggi, ma un tentativo fatto in passato non fu affatto positivo.
I SUV sono i dominatori del settore automotive odierno, i modelli più amati dalla clientela per i grandi spazi che concedono a bordo, ma anche per via del senso di robustezza che trasmettono a guardarli da fuori. L’Alfa Romeo si è oggi concentrata prevalentemente sulle auto a ruote alte, iniziando questo processo nel 2016, sotto la guida di Sergio Marchionne. Per il rilancio del marchio, si puntò sulla berlina Giulia e sul SUV Stelvio, rivelatosi subito un grande successo.
Nel 2022 è stato il turno della Tonale, prima auto ibrida nella storia dell’Alfa Romeo, e nel 2024 è arrivato il B-SUV Junior, disponibile anche in versione full electric. In futuro, la casa di Arese darà sempre più spazio ai SUV, con la nuova Stelvio attesa per il 2025, in attesa del SUV di Segmento E che debutterà nel 2027. In passato, il Biscione aveva pensato alla realizzazione di uno Sport Utility Vehicle, che di certo, non ebbe una bella riuscita.
Sfruttando la base meccanica dell’Alfa Romeo 145, Bertone realizzà il SUV Sportut nel lontano 1997, quando questi modelli non erano ancora così in voga. Il lancio avvenne al Salone di Ginevra di quell’anno, ed il progetto fu bocciato dai vertici perché rappresentava un rischio troppo grande per un’azienda che era in fase calante sotto il profilo delle vendite. In ogni caso, fu uno degli ultimi progetti di cui si occupò personalmente Nuccio Bertone, morto poco prima dell’unveiling ufficiale del modello.
Andando a dare un’occhiata alle dimensioni, si scopre subito che era un tipo di SUV estremamente compatto. La lunghezza era di appena 4,11 metri, era largo 1,81 metri ed alto 1,64 metri. Dal punto di vista motoristico, lo Sportut era spinto da un propulsore 2 litri a benzina da 4 cilindri e 143 cavalli di potenza massima, cambio manuale a 5 rapporti e trazione integrale. Il motore era lo stesso già utilizzato per modelli quali la 75, la 155 e la 164.
Sul fronte estetico, era caratterizzata da retrovisori avanzati, vetri nella parte bassa delle portiere ed un lunotto a cupola, nulla a che vedere con i SUV odierni. L’Alfa Romeo Sportut rimase per sempre una Concept Car che non venne mai prodotta come modello in serie, visto che la FIAT scelse di non proseguire con la sua realizzazione. Il design, di certo, non è indimenticabile.
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