Chi lo dice che i SUV debbano essere mastodontici? Grande attesa per due auto di grosse dimensioni, ma dalle linea di una tipica sportiva.
Nei prossimi mesi arriveranno nei nostri concessionari dei nuovi Sport Utility Vehicles. Qualcosa che non deve stupire visto quanto frequenti siano questo genere di automobili. La “novità” è che non saranno i soliti bestioni creati ad hoc a risposta dell’esigenza di maggior sicurezza e spazio all’interno dell’abitacolo, bensì avranno un look aggressivo da vere sportive. Interessante notare che in una complessiva cavalcata dei marchi asiatici, ad aprire la strada verso questa soluzione sono state tre Case europee di cui una italiana, note per produrre veicoli premium indirizzati ad una clientela selezionata. 
Dunque, per un attimo possiamo scordarci l’idea di questi bestioni, acquistati per ospitare tutti i membri di una famiglia numerosa, piuttosto che per trasportare pacchi e bagagli in quantità, per spostarci verso una prospettiva adrenalinica, pur con tutti i paletti del caso dati dai volumi notevoli.
SUV sportivi in uscita, perché tutti ne parlano
A dare il via alla novità è stata Lamborghini. L’azienda delle auto di lusso made in Italy ha dato vita alla Urus, dal cuore supersportivo pur avendo volumi importanti. Spinta da un propulsore V8 biturbo da 4,0 litri, questa vettura che porta nel nome l’omaggio all’Uro, specie di tori estinta nel tardo medioevo. Lunga 4,99 metri, larga 1,99 e alta 1,66 metri, sfoggia cerchi da 24 pollici. Con una potenza di 650 cv è in grado di passare da zero a cento km/h in 3,1 secondi per una velocità massima di 305 km/h.
Più di recente, precisamente nel 2022, è stata la Ferrari a debuttare a sorpresa con un SUV cinque porte e quattro posti, in mezzo a non poche critiche sollevate dai puristi per una decisione meramente commerciale. La Purosangue, è in tutto e per tutto una sportiva, a cambiare è solamente la stazza. Lunga 4,97 metri, larga 2,02 metri e alta 1,58 metri, con un passo di 3,01 metri a darle potenza è un V12 aspirato a benzina collocato in posizione centrale anteriore. In grado di sprigionare fino a 725 cv, copre il salto da zero a cento in 3,3 secondi per arrivare a toccare i 310 km/h con il pedale tutto giù. 
Ora anche l’amministratore delegato di Alfa Romeo Jean-Philippe Imparato ha fatto sapere di avere in mente la realizzazione di un mezzo di questo genere, sulla base dell’architettura STLA Larga. Nella sua immaginazione ci sarebbe una doppia versione: elettrica e termica, capace di scaricare fino a 1000 cv sull’asfalto per un’autonomia di 700 km.
Maestra delle sportcar anche Porsche non è riuscita a tenersi lontana dal richiamo. Una foto apparsa per solleticare la curiosità del fan, fa ipotizzare che in pentola stia bollendo un gioiello a ruote alte diretto competitor delle antesignane nostrane. Più grande della Cayenne dovrebbe vedere la luce negli stabilimenti di Lipsia, usufruendo del pianale della SSP Sports.
E giusto per non farci mancare niente pure il boss McLaren Michael Leiters ha fatto sapere di essere interessato ad uno Sport Utility Vehicle dalle notevoli performance per attrarre un tipo di pubblico leggermente diverso dal solito del brand di Woking.
