MotoGP, rivoluzione nel regolamento: la nuova penalità cambia le sorti del Mondiale

La MotoGP è prossima a una pazzesca rivoluzione, con il regolamento che rischia di comportare delle penalità in vista del Mondiale.

Il dominio della Ducati sta aiutando l’espansione della popolarità della MotoGP in tutta Italia, con i trionfi della casa emiliana che sono impreziositi ancora di più dal fatto che a vincere è Pecco Bagnaia. Il piemontese sogna di continuare su questa falsariga iniziata nel 2022, con Quartararo e Martin che hanno dovuto chinarsi di fronte ai suoi trionfi.

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Attenzione al cambio di regolamento in MotoGP (Ansa – derapate.it)

L’anno scorso, la lotta tra Bagnaia e Martin è stata sicuramente molto avvincente, ma c’è stato un momento che ancora oggi non convince del tutto, ovvero le gomme Michelin che sono state date allo spagnolo nel GP del Qatar. La penultima gara dell’anno era fondamentale per lo scontro al vertice, ma il pilota della Pramac si è trovata nel fondo della zona punti.

La sua Ducati non rispondeva agli stimoli, rimanendo sempre attorno al secondo di ritardo a ogni giro. La causa dal suo punto di vista è derivata da uno stock di gomme difettoso da parte della casa francese, che per il momento continua a negare ogni colpa. La gestione degli pneumatici è però al giorno d’oggi uno dei parametri fondamentali per poter vincere in MotoGP.

Per questo motivazione la Federazione si trova nelle condizioni di dover attuare una serie di cambiamenti che possano rendere quanto più regolare possibile la stagione. Il 2025 prevederà delle penalizzazioni molto più severe e ora i piloti non avranno modo di avere dei piccoli vantaggi da poter sfruttare in determinate gare.

Cambia la MotoGP: subito penalità per errata pressione delle gomme

Jorge Martin non è stato solo protagonista di forti critiche nei confronti della Michelin a causa della gara del Qatar, ma allo stesso tempo ha dichiarato che il successo di Bastianini in Malesia fu molto comodo in quanto vinse con una pressione delle gomme non regolamentare. Nello scorso anno però era possibile avere una gara bonus.

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Jorge Martin su Pramac (Ansa – derapate.it)

Nel primo caso in cui la pressone delle gomme non sia di 1,9 Bar anteriormente e di 1,7 Bar posteriormente, ovvero il limite consentito, si passerebbe subito alla penalizzazione. Non ci sarà dunque più il semplice “warning” iniziale, ma si passerà immediatamente a tre secondi da scontare in classifica.

Nel momento in cui ci fosse una recidiva ci sarà un’ulteriore penalizzazione di altri tre secondi che si sommeranno sempre alla sanzione precedente. Dunque si passerà a 6 secondi nella seconda irregolarità, poi a 9 nella terza e così via fino a quando non ci sarà una corretta gestione della pressione delle gomme da parte della scuderia.

Si tratta di un cambiamento che non è ancora stato ufficializzato, ma secondo quello che riporta crash.net, stando alle parole del Team Manager di LCR Honda, ovvero Corrado Cecchinelli, questa è la linea guida della MotoGP. Sarebbe un cambiamento che porterà a possibili stravolgimenti della classifica una volta terminata la prova. Non ci si deve però più stupire in questi anni, perché tra il peso delle moto, i track limit e ora anche la pressione delle gomme, non è mai facile per i piloti capire quando effettivamente si ha vinto la gara.

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