Il Suv ultra lusso italiano che costa meno di un’utilitaria: boom di acquisti in arrivo

C’è un SUV tutto italiano che costa davvero pochissimo. Parliamo di un valore di mercato a dir poco contenuto.

I SUV vanno certamente di moda, non c’è alcun dubbio a riguardo visto e considerato il grande interesse che questi suscitano dal punto di vista dei clienti, ma anche dei venditori e produttori di automobili.

cirelli 5 a 33.000 euro
Porsche Panamera (derapate.it)

Sempre più società puntano fortemente su questa particolare tipologia di veicoli, tanto che in molti si ricorderanno molto bene la Ferrari Purosangue o la Lamborghini Urus.

Ma quest’oggi non parleremo né dell’una né dell’altra; ci concentreremo infatti su un altro genere di mezzo a motore formato SUV, che peraltro non è neanche particolarmente costoso. Non abbiamo dubbi che tale modello abbia tutto per stupire in ottica commerciale, soprattutto in Italia dove evidentemente questi veicoli assai particolari sono sempre più in voga e apprezzato. Scopriamo di più a riguardo.

Novità in Italia fra i SUV: ecco l’ultima uscita

Esistono alcune aziende assolutamente in grado di stupire sul mercato, magari coltivando un legame intercontinentale con altre società. E’ il caso dell’italiana Cirelli, marchio giovanissimo che vende automobili nate in Cina e rifinite nei dettagli in Italia. Sembra un po’ quello che con successo fa da qualche anno la DR Automobiles, anche se parliamo di tutt’altro racconto e ben altra storia. In questo caso specifico, parleremo della Cirelli 5, automobile da poco più di 30.000 euro. Le vetture che esporta e modifica provengono dal colosso Dongfeng.

cirelli 5 a 33.000 euro
Cirelli 5 (derapate.it – Cirelli Motor Company)

A livello di caratteristiche, invece, troviamo un brand dotato di un bagagliaio da 370 litri di capienza massima. Il motore, poi, è capace di erogare fino a 177 cavalli di potenza massima. Parliamo di un turbobenzina 1.5 molto agile e piacevole da utilizzare. L’origine del propulosre è targata Mitsubishi. La grande pecca, in tal senso, sta sicuramente nel fatto che l’abbinamento con il cambio a doppia frizione non è effettivamente indimenticabile.

Per il resto, però, parliamo di un SUV tutt’altro che banale. Non parliamo di un riciclaggio fatto tanto per vendere, ma una vera e propria soluzione adeguata alle esigenze attuali del mercato europeo (e non solo europeo). Sicuramente in Italia c’è ancora una sorta di avversione verso i veicoli di nuova generazione, soprattutto se orientali. Ma non crediamo affatto che sarà questo il caso, visto e considerato l’evidente impegno tutto italiano per rendere questo veicolo il più prelibato e attraente possibile. Vedremo nei mesi a venire come andranno vendite e richieste legate a tale automobile.

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