Valentino Rossi e Marc Marquez sono eterni rivali e ancora una volta non mancano i problemi tra i due in casa Ducati.
Se ci sono due piloti che hanno saputo elevare come pochissimi altri il valore e il livello del motorsport, questi sono sicuramente Valentino Rossi e Marc Marquez. Due vere e proprie leggende della categoria, con i successi iridati che hanno dimostrato come mai fossero loro i punti di riferimento a livello mondiale. 
Il Dottore ha scritto pagine leggendarie nella storia della MotoGP soprattutto nel primo decennio del nuovo Millennio, con una serie di vittorie leggendarie prima con la Honda e poi con la Yamaha. Marquez invece è stato il volto della decade seguente, ma proprio in questa sono nati i problemi tra i due campionissimi.
Ha dell’incredibile il fatto che in realtà l’odio atavico tra i due sia nato quando la lotta per il Mondiale era tra Rossi e Lorenzo nel 2015. Il marchigiano non nascose mai come Marquez abbia fatto di tutto per limitare la corsa al vertice di Valentino e così facendo non gli ha dato modo di ottenere il tanto atteso decimo titolo mondiale.
Marquez però è un cannibale e uno che punta sempre a vincere, motivo per il quale cerca di raggiungere Rossi a quota 9 Mondiali proprio nell’unica scuderia dove Vale fallì: la Ducati. I tempi per vincere con la casa di Borgo Panigale non erano maturi, ma ora tocca a Marquez mettersi in mostra, ma non la moto ufficiale.
“Non aveva senso puntare su Marquez”: la rivelazione
Un aspetto che ha fatto molto discutere riguardo al passaggio di Marquez alla Gresini è il fatto che il fenomeno spagnolo ha apposto la propria firma per un contratto che sarà di una sola stagione. Una decisione che lascia perplessi, soprattutto considerando come in casa Ducati ci sia una programmazione maniacale. 
A spiegare come si sono evolute le vicende interne alla Ducati ci ha pensato Paolo Campinotti, ovvero il capo della Pramac, ai microfoni di Paddock TV. Quest’ultimo ha evidenziato come la casa emiliana abbia spinto moltissimo per poter arrivare a Marc, cercando di fargli firmare un contratto biennale.
Campinotti si è detto entusiasta del fatto che un campionissimo come Marquez sia giunto a costo quasi zero in una scuderia satellite della Ducati, perché questo dimostra il grande dominio tecnico della casa italiana. “Siamo contenti di Marquez in Ducati, ma il suo passaggio da noi in Pramac non aveva senso e io non l’avrei fatto firmare. Abbiamo tanti piloti e sappiamo come il rapporto tra il Team VR46 e Marquez non è idilliaco. Noi puntiamo sempre su Martin per la prossima stagione”.
Dalla Pramac dunque non si nasconde di certo il fatto che far collaborare Marquez e il Team di Valentino Rossi non sarà per nulla semplice, ma per fortuna sarà un compito della Gresini. Campinotti inoltre ha dato un duro colpo all’autostima di Marquez, dato che ha chiuso l’intervista affermando che oggi effettuerebbe uno sforzo economico per Martin, ma non per Marc. Solo strategie o questo è il modo migliore per caricare come una molla lo spagnolo?
