Elon Musk si ritrova nuovamente nei guai, evidemente. Quanto sta accadendo non è assolutamente piacevole. I dettagli.
Elon Musk rappresenta una delle figure più apprezzate e allo stesso tempo discusse del 21° secolo. L’imprenditore, famoso soprattutto per il suo ruolo chiave in qualità di CEO dell’azienda statunitense Tesla, non è amato da tutti. E’ di certo una figura dotata di talento e carisma a volontà, e questo non glielo può togliere davvero nessuno.
Un uomo iconico e intraprendente, non perfetto ma comunque in grado di prendere scelte forti e difficili nell’immediato. E deve anche avere a che fare con situazioni ostiche e delicate.
Una di queste situazioni, come rivela la news che stiamo per approfondire nelle prossime righe, è avvenuta proprio nelle ultime ore. Tesla è stata letteralmente bloccata. Ma di cosa si tratta? Che sta accadendo? Nelle prossime righe tenteremo di scoprirlo.
Tesla è un’azienda ormai internazionale, dal successo globale e dalla presenza costante nella stragrande maggioranza dei Paesi nel mondo. Anche in Svezia, dove però nelle ultime ore Elon Musk e colleghi non se la sono passata proprio benissimo. C’è stato infatti uno sciopero dei lavoratori della Tesla; un’iniziativa che rischia addirittura di bloccare tutto l’iter delle consegne nello Stato in questione, ma non solo.
Quella che appariva come una piccola manifestazione di soli 100 operai, si è presto trasformata in qualcosa di ben più importante e rilevante. Trattasi dell’ennesimo scontro fra Elon Musk e i sindacati…ma perché? Il numero 1 di Tesla, Twitter e Space X non nutre particolare simpatia per i sindacati stessi, mentre quest’ultimi hanno deciso di alzare la voce in maniera sempre più evidente. Ecco spiegato così, a chiare lettere, come lo sciopero si sia in effetti allargato velocemente in tutta la Svezia. La protesta riguarda adesso anche i lavoratori portuali, gli elettricisti e gli addetti alle pulizie.
Tutto si è deteriorato ulteriormente quando Tesla Sweden ha comunicato al sindacato IF Metall di aver ricevuto ordini da Elon Musk: ovvero non firmare alcun accordo di contrattazione collettiva. Allo sciopero hanno preso parte anche i dipendenti di PostNord; quest’ultima si è rifiutata di consegnare le targhe dei veicoli Tesla. Le consegne sono state così bloccate. Si tratta di una situazione tutt’altro che banale e facilmente risolvibile. Elon Musk, forse, stavolta dovrà davvero scendere in piazza e rinunciare a qualcosa. A meno che non se la cavi in qualche modo. Nelle prossime ore ne sapremo di più.
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