Aston Martin da urlo, la nuova hypercar ‘imbarazza’ Ferrari e Lamborghini: roba da fantascienza

Arriva da Aston Martin una hypercar che promette di fare una concorrenza spietata alle grandi del settore. Lo dicono i numeri.

Tra le macchine più ambite da tutti quanti, ci sono ovviamente quelle sportive. Le hypercar sono quelle che spingono questo concetto all’ennesima potenza. E quest’ultimo termine non è usato per caso. Infatti parliamo di vetture che nella maggior parte dei casi superano i 1.000 CV e presentano una tecnologia da far pensare di poter guidare realmente su strada una F1. Sul web sta facendo furore in particolare un bolide che gli appassionati di James Bond hanno visto passare di sfuggita nell’ultimo capitolo della saga, “No Time To Die“. Ed è un’Aston Martin.

L'Hypercar di Aston Martin è da urlo
Arriva un’hypercar di Aston Martin che fa paura (Aston Martin) – Derapate.it

Gli amanti del cinema non avranno avuto occhi che per il protagonista, ma anche per Ana De Armas e Lèa Seydoux. Per chi invece adora anche le auto, nell’ultimo capitolo di James Bond avrà notato tante vetture di livello targate Aston Martin, come la classica V8 Vantage o la DBS Superleggera, oltre all’immortale DB5. Ma ce n’è una che si è vista e ora è pronta per il suo debutto su strada: la Valhalla.

Un nome già sentito? Sì, perché richiama la mitologia nordica. Nello specifico Valhalla è un regno, o una sala, dove Odino attende i degni guerrieri che sono morti in battaglia. E questa macchina prodotta dalla casa inglese è di sicuro una che non avrà paura di battagliare in pista. E anche su strada, perché non ha nulla da invidiare a mostri sacri del settore come Ferrari e Lamborghini.

Aston Martin e l’hypercar che fa paura

Innanzitutto c’è da dire che per svilupparla si è avuta una grossa sinergia con il team di F1 che corre nel mondiale con Fernando Alonso e Lance Stroll. E’ la prima auto di questo tipo del marchio, che monta un motore centrale e che sarà prodotta in 999 esemplari a partire dal 2024. Una hypercar sviluppata attraverso un grande lavoro al simulatore, proprio come si fa con le vetture F1, mentre la fase finale di sviluppo si è svolta su strada e su pista.

E’ davvero una F1 con ruote coperte, a partire non solo dalle forme filanti ma anche dalla posizione di guida, studiata per offrire un controllo degno di un’auto da corsa, con i talloni sollevati da un doppio pavimento e il sedile costruito in fibra di carbonio, che può essere reclinato per avere una seduta più simile a quella di una F1.

Aston Martin supercar
Aston Martin Valhalla, ora c’è da preoccuparsi per la concorrenza (Aston Martin Press Media) – Derapate.it

Tra le caratteristiche principali di questa Aston Martin un sottoscocca studiato per generare la maggior parte della portanza e ridurre al minimo la resistenza aerodinamica, anche grazie ad elementi attivi sia nella parte anteriore che posteriore come alettoni, mini diffusori e feritoie. E sfoggia anche una ulteriore presa d’aria sul tetto, che alimenta sia l’aspirazione del motore, sia i condotti di raffreddamento per gli intercooler del turbo.

La monoscocca in fibra di carbonio è proprio di derivazione F1, così come la potenza del motore: parliamo di un 4.0 V8 biturbo accoppiato a tre motori elettrici – con due che forniscono una trazione integrale – per una potenza complessiva di 1.012 CV. Lo 0-100? In soli 2,5 secondi: fa paura, davvero.

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