Fiat, addio all’Italia: cancellata l’eredità lasciata da Marchionne

La Fiat ha conosciuto tanti cambiamenti nel corso della sua storia, ed oggi ripercorreremo una tappa cruciale. Ecco cosa accadde.

Il marchio Fiat continua a primeggiare, in termini di vendite, sul mercato italiano delle quattro ruote, anche se non può essere fatto lo stesso discorso per il resto del mondo. La casa di Torino si prepara a svelare la nuova Panda, che avrà tanti punti in comune con altri modelli del gruppo Stellantis.

Fiat e quel grande cambiamento
Fiat logo (Adobe Stock) – Derapate.it

La holding multinazionale olandese, come vedremo in seguito, si è resa protagonista di un fatto che ha fatto discutere molto, e che vede coinvolta anche la stessa Fiat. Nelle prossime righe, daremo un’occhiata a ciò che è accaduto, ed anche il lavoro di Sergio Marchionne non è stato di certo onorato da questa decisione così improvvisa e netta.

Fiat, FCA Italy è diventata Stellantis Europa

Da ormai qualche anno, la Fiat è membra del gruppo Stellantis, una holding multinazionale olandese nata dalla fusione tra Fiat Chrysler Automobiles e PSA, il 16 gennaio del 2021. Di questo colosso fanno parte tantissimi marchi, e guardando all’Italia, vi rientrano anche Alfa Romeo, Lancia e Maserati, oltre ad innumerevoli costruttori stranieri come Peugeot, Opel, Citroen ecc.

Sergio Marchionne ed il suo lavoro per FCA
Sergio Marchionne ex amministratore delegato della Fiat (ANSA) – Derapate.it

Tanto tempo fa, Sergio Marchionne, amministratore delegato della casa di Torino e poi presidente anche della Ferrari, fondò il gruppo FCA Italy, ma secondo quanto riportato dal “Corriere Torino“, tutto è cambiato. Infatti, questa parte dell’azienda è ora confluita in Stellantis Europa, e la modifica è diventata effettiva lo scorso primo luglio, dopo una nota che era stata diffusa già qualche tempo prima, ma che ha colto tutti di sorpresa.

La sede rimane comunque in Corso Giovanni Agnelli numero 200, a Mirafiori, in quel di Torino, ma è chiaro che si tratta di un cambiamento che farà male agli appassionati, soprattutto a coloro che erano vicini a Marchionne, che in FCA aveva messo tutto sé stesso, ed ora resta poco del suo lavoro.

La vita del grande manager, come sappiamo, è stata stroncata troppo presto, quando una malattia, nel 2018, lo costrinse a fermare il suo lavoro, proprio nel momento in cui stava cercando di risollevare la Ferrari, fiducioso di poter ripetere il suo target che già aveva raggiunto in Fiat.

Oggi, come sappiamo, la casa di Torino ha poco di italiano, visto che è del tutto nelle mani del gruppo Stellantis, il cui presidente è John Elkann e l’amministratore delegato è Carlos Tavares. L’impressione è che, sotto la gestione di questo colosso, tutti i marchi si stiano standardizzando tra di loro.

Infatti, come esempio vi possiamo fare quello dei Suv di Segmento B, con la casa torinese che ora ha svelato la 600e, ed il prossimo anno darà queste forme anche alla nuova Panda, con la 500X che non verrà tolta dalla gamma. L’Alfa Romeo ha svelato un anno e mezzo fa la Tonale, e già il prossimo anno uscirà un nuovo B-Suv che sarà anche elettrico. Tutte le case stanno andando nella stessa direzione, ed è chiaro che tutto ciò non faccia piacere agli appassionati di auto.

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