Aria condizionata, se vi succede avete un problema: ecco cosa fare

Utilizzare l’aria condizionata in auto in estate è inevitabile, attenzione però a come la si utilizza se non si vuole andare incontro a situazioni spiacevoli.

Chi è abituato a viaggiare in auto per diverse ore della giornata non può fare a meno di utilizzare l’aria condizionata per non essere stremato dalle temperature altissime che si registrano in questo periodo. Fortunatamente questo accessorio è ormai presente di serie anche nei modelli di più piccole dimensioni, in modo tale da poterlo sfruttare senza un eccessivo esborso di denaro.

Aria condizionata non funzionante
Aria condizionata (AdobeStock) – Derapate.it

Il climatizzatore può rivelarsi però indispensabile anche se ci si deve spostare per pochi minuti, specialmente se si è lasciato la vettura a lungo al sole, come accade al termine di una giornata di lavoro. Utilizzarlo non è difficile anche per chi non ha grande familiarità con questi strumenti, ma è bene farlo con oculatezza per non commettere errori.

Attenzione se l’aria condizionata non va come vorresti

Abusare troppo dell’aria condizionata può essere un errore (è bene lasciare una differenza di 5-6°C tra interno ed esterno), ma utilizzarla può essere davvero provvidenziale specialmente se si soffre particolarmente il caldo. Anche chi non ha grande familiarità con questo strumento può gestirlo facilmente, ma gli imprevisti non possono essere esclusi.

È capitato infatti quasi certamente almeno una volta che funzioni la ventilazione, ma senza raffreddare l’abitacolo. Non è comunque necessario allarmarsi, il problema può essere risolto senza dover andare in officina e sostenere una spesa.

Aria condizionata con dei problemi
Aria condizionata (AdobeStock) – Derapate.it

I malfunzionamenti spesso si verificano per una mancata manutenzione, che sarebbe bene avvenga almeno una volta all’anno, poco prima del periodo in cui si sa di dover accendere il condizionatore praticamente con cadenza quotidiana.

Le possibili cause del problema

Perché l’aria condizionata in auto non raffredda? Questo può essere un problema non da poco, specialmente se ci troviamo in una giornata con temperature altissime. Le motivazioni possono essere differenti, nonostante la manutenzione sia stata effettuata. Ecco quali sono:

  • Fuga di gas refrigerante. Il circuito di refrigerazione è formato di tubi e fascette, quindi può capitare facilmente che uno di questi possa allentarsi e generare una perdita. Si può fare una verifica mettendo del sapone sul circuito e attendendo la formazione di bolle che potranno confermare la perdita. Se questo è accaduto, basta stringere la presa, in alternativa se c’è una rottura non si può evitare di andare in officina.
  • Compressore aria condizionata non lubrificato. Se questo risulta danneggiato, si avvertirà una vibrazione, che potrà essere risolta con l’intervento di un meccanico.
  • Ventilatore interno. A lungo andare può formarsi polvere, che può ostruire le fessure e impedire che l’aria fredda esca come dovrebbe. Questo problema appare evidente quando all’esterno esce un odore poco gradevole.
  • Filtro sporco. L’aria condizionata è dotata di un filtro, detto anche filtro antipolline, che può intasarsi, non consentendo il corretto raffreddamento dell’abitacolo. Il problema può essere risolto pulendolo o cambiandolo (ogni 20 mila chilometri), cosa che può fare personalmente anche il proprietario della vettura.
  • Ricarica gas aria condizionata. Tra i problemi più diffusi c’è la mancanza di gas refrigerante nel serbatoio. Se questo accade, basta ricaricarlo in un’officina specializzata, in genere ogni due anni.
  • Scambiatore esterno. Si tratta di un elemento fondamentale del climatizzatore, se si intasa innesca la pressione del gas facendo fuoriuscire aria a temperatura ambiente. Questo andrebbe pulito una volta all’anno prima del cambio di stagione.

L’ideale per prevenire gli inconvenienti sarebbe collegare il climatizzatore almeno una volta al mese per 15 minuti, in modo tale da mantenerlo attivo, pulire i condotti e ridurre la possibilità che lo sporco si accumuli negli ugelli e nei filtri.

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