Volete una moto affidabile? Ecco quanto possono durare i motori

Le moto montano dei motori che possono essere molto affidabili. Ecco quanto possono durare e come potete tenerli al meglio.

Il mondo delle moto è molto affascinante, ed anche se ne esistono molte meno rispetto alle auto sulla faccia della terra, sappiate che c’è una grande passione per questi mezzi. La MotoGP, come campionato sportivo di riferimento, ha un grande seguito così come la Superbike, ed ha contribuito a far espandere l’amore per le due ruote.

Moto che durano di più
Moto (AdobeStock) – Derapate.it

Vedendo le imprese dei piloti più famosi, in molti hanno ereditato la passione per questa disciplina, ma anche le moto da strada sono fantastiche e richiamano, ogni anno, migliaia di clienti. Le due ruote hanno, ovviamente, una minor praticità rispetto alle auto, ed è normale che siano molto meno acquistate ed utilizzate, e sono riferite ad una nicchia di intrepidi appassionati, come testimoniato anche dai tanti raduni che vengono svolti ogni anno.

Nelle prossime righe, risponderemo ad una delle domande che maggiormente ascoltiamo sul fronte delle due ruote. Andremo a scoprire quanto può durare il loro motore, cosa che dipende anche dalla cilindrata, dal marchio della casa costruttrice e da tanti altri fattori. Siamo sicuri che seguirete i nostri consigli, anche in caso di acquisto di un mezzo usato.

Moto, ecco quanto può durare il motore

A volte si pensa che il motore di una moto abbia una durata che va di pari passo con la sua cilindrata. Come si può trovare conferma in vari siti web, non è vero che uno che ha 1000cc di cilindrata può arrivare a 300 mila km mentre uno da 600cc si ferma a quota 150 mila km, ci sono anche tanti altri fattori da dover tenere in considerazione.

Se siete intenzionati a comprare una moto usata, dovete tenere in considerazione che se ha già percorso qualcosa come una cifra che va dai 30 mila agli 80 mila km è già abbastanza vecchia, e quindi potreste avere maggiori problemi nel corso del vostro rapporto con il modello che andrete ad acquistare.

Per farvi un esempio pratico, un 125 può arrivare senza problemi a 60 mila km, ma in seguito inizia a poter presentare delle difficoltà. Un motore 300 può raggiungere il chilometraggio di 100.000 km senza grossi problemi, ed in generale, si può dire che questa è in media la durata di un motore per un mezzo a due ruote.

Non si possono fare paragoni con le auto, visto che i motori benzina superano senza problemi i 300 mila km, mentre i diesel toccano anche qualcosa come 400-500 mila km prima di incappare in rotture importanti. Dunque, quando si parla di due ruote i calcoli da fare sono ben diversi e non potete tenere come paragone le macchine.

Ovviamente, così come avviene per le auto, anche sulle due ruote molto dipende dall’uso che si fa del proprio modello e della manutenzione tramite la quale ce ne prendiamo cura. Ora, infatti, andremo ad analizzare quelle che sono le manovre più indicate per tenerla nel miglior moto possibile ed evitare rotture.

Come fare una corretta manutenzione

La moto va tenuta come un gioiellino per evitare di incappare in problemi tecnici, soprattutto per la delicata parte del motore. Dunque, come avviene con le auto, anche sulle due ruote è richiesto un frequente controllo dei liquidi, così come la sostituzione dell’olio motore, che va fatta periodicamente.

Per controllare l’olio al meglio, occorre spegnere il veicolo e farlo riposare per circa mezz’ora dopo l’ultimo utilizzo, portandola in posizione verticale e non in pendenza, per evitare il rischio che ci siano letture sfasate e che, dunque, non corrispondono ai dati veri e propri, aumentando il rischio di guasti.

L’olio deve trovarsi a metà tra il minimo ed il massimo, e ne va effettuato un rabbocco, in genere, ogni due tre settimane se ce n’è bisogno e se si percorrono tanti chilometri. Anche il liquido dei freni va controllato di frequente se l’impianto è fatto a disco, così come la zona del serbatoio.

Per avere una trasmissione sempre ben calibrata va controllato spesso anche il livello della catena, che va messa in posizione tesa, per evitare che esca dalla propria sede a causa di un passaggio su una strada molto sconnessa. Insomma, per tenere al meglio il vostro gioiello occorrono tante piccole accortezze, ma siamo sicuri che le farete con piacere, evitando grandi spese per riparare gli eventuali danni subiti.

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