Calciatori truffati dalla “gang del leasing”: fai attenzione, può capitare a chiunque

Anche i calciatori più famosi vengono truffati in modo incredibile. Avevate mai sentito parlare della “Gang del leasing”?

Gli stipendi faraonici che percepiscono i calciatori molto spesso sono una manna per quei delinquenti che si vogliono arricchire alle loro spalle. Accade allora spesso che i migliori talenti finiscano nelle di associazioni criminali in maniera involontaria, come nel caso della “gang del leasing”.

Ladro truffa
Ladro truffa (Fonte: Adobe)

Fu questo il nome che venne dato a un’associazione che acquistava automobili con dei prestiti senza poi pagarli e rivendendo la vettura a prezzi molto più bassi. Si trattava di una società criminale che non aveva investito solamente nelle automobili, ma anche nei jet privati e negli yacht.

Il modus operandi era sempre lo stesso e ovviamente la ricerca era quella di una clientela quanto più ricca possibile, facendoli cadere nel tranello grazie a prezzi davvero concorrenziali.

Tra i giocatori più famosi che sono cascati in questo tranello troviamo Antonio Cassano e Alvaro Recoba, con l’associazione che aveva sede a Genova, ma che in realtà “lavorava” in tutta Italia.

Antonio Cassano
Antonio Cassano (Fonte: Ansa Foto)

Il talento di Bari Vecchia fu truffato con una Mercedes ML, che prelevò in quel di Roma, mentre per il Chino uruguaiano la fregatura fu addirittura con una Ferrari, che acquistò a Milano.

Non avendo mai pagato un prestito, su quelle automobili vi era un’ipoteca e i giocatori non potevano credere ai loro occhi quando la Guardia di Finanza sequestrò i veicoli. Naturalmente non ci furono delle condanne ai giocatori. Loro vennero solo interrogati per risalire alla “Gang del leasing“, soprannome dato dal commissariato di Genova.

Mercedes ML: l’auto sequestrata a Cassano

Eravamo nel 2011 e Fantantonio si apprestava a vincere il suo primo e unico Scudetto della carriera con la maglia del Milan. Mai e poi si sarebbe aspetto verso la fine di aprile in regalo il sequestro della sua Mercedes ML.

Naturalmente non è dato sapere quanto il barese pagò all’associazione pensando di risparmiare, per l’acquisto della splendida vettura tedesca. Da “Il Secolo XIX” non ci sono infatti riferimento a questo dato. Quello che è certo è invece il costo reale di allora.

Il 2011 era l’anno dell’uscita sul mercato della terza serie della Mercedes ML, la W166 che rappresentava uno dei Suv più belli in assoluto mai realizzati a Stoccarda. In quell’anno il suo prezzo di partenza era di 72.156 Euro, una valutazione decisamente considerevole ma assolutamente giustificata.

Mercedes ML
Mercedes ML (Fonte: Adobe)

Vi erano naturalmente diverse caratteristiche diverse in base ai vari modelli, ma tutte quante avevano un cambio automatico da almeno sette rapporti. Le migliori arrivavano fino a nove, con i cavalli che partivano da un minimo di 306.

Il modello migliore in assoluto era la ML63 AMG 4Matic Performance, un bestione capace di sprigionare 557 cavalli e toccare fino ai 280 km/h. L’accelerazione era semplicemente favolosa, dato che arrivava a 100 km/h partendo da fermo in soli 4,7 secondi.

Sono risultati sensazionali se teniamo in considerazione il fatto che stiamo parlando di un’automobile che è lunga 480 cm, con una larghezza di 192 cm e infine ha un’altezza di circa 180 cm.

Di sicuro anche Antonio Cassano si era fatto, giustamente, rapire dalla bellezza di questa automobile, e mai e poi mai avrebbe immaginato una fine del genere. Magari dopo questa brutta vicenda avrà comunque scelto ancora questa Mercedes ML come suo modello di punta in garage.

Impostazioni privacy