Lutto per Alonso, incidente terribile: dell’auto è rimasto poco o nulla

Ancora un lutto per l’automobilismo internazionale. Un nuovo incidente con esito fatale è andato in scena in Spagna. Cosa è successo.

Un grave incidente ha scosso i partecipanti della quarantaduesima edizione del Rally Villa de Tineo, prova legata al Campionato delle Asturie.  Julio César Castrillo e il suo navigatore Francisco Javier Álvarez, sono deceduti sul colpo, a seguito delle ferite riportate nell’uscita di strada avvenuta nel corso della sesta speciale di 13,08 km. Fatale per l’equipaggio della Citroën DS3 N5, è stato l’impatto contro un albero.

Malgrado il pronto intervento del pubblico presente e dei sanitari, non c’è stato nulla da fare. L’impatto è stato troppo violento.

Fernando Alonso
Fernando Alonso

La corsa, che contava ben ottantasei vetture iscritte, è stata subito sospesa. Come confermato dal portavoce dell’organizzazione. Immediata anche la risposta del presidente del Principato, Adrián Barbón  il quella ha contattato il sindaco del luogo José Ramón Feito, per mostrare vicinanza, esentandola anche ai cari delle vittime, entrambi originari di Oviedo. “Sono profondamente addolorato per questa terribile notizia che ci lascia tutti sconvolti“, le sue parole affidate a Twitter.

La Federazione Automobilistica e il Consiglio comunale, in segno di rispetto nei confronti dei due ragazzi scomparsi hanno  di questo consiglio ha fatto osservare un minuto di silenzio re tre giorni di lutto cittadino

Nuovo lutto nei rally, anche Alonso si unisce al dolore

Il sinistro si è verificato nella zona di Pedrafita, su un tratto di strada particolarmente veloce. Entrambi erano molto conosciuti nel movimento del traverso, almeno dal punto di vista locale. In particolare Castrillo aveva appena deciso di tornare a competere dopo un lungo periodo di assenza.

Tra i primi ad esprimere tristezza per il traumatico evento è stato Fernando Alonso. Il pilota di F1 ha cinguettato sui social abbracciando “tutta la famiglia dell’automobilismo”, e in particolare quella dei due sfortunati amanti del controsterzo.

In questi giorni il motorsport ha subito diversi contraccolpi. Nel corso delle prove libere della Porsche Sprint Challenge in scena sul circuito di Portimao, in Portogallo, la GT3 di Alexandre Areia, dopo essere andata a sbattere contro il muro di gomme all’altezza della curva 1, è schizzata in aria per finire addirittura in tribuna dopo aver scavalcato le reti di protezione. Un botto clamoroso che se anziché essersi verificato al venerdì fosse successo soltanto sabato, sarebbe stata una vera e propria ecatombe.

Ma se per il portoghese, sceso dall’abitacolo illeso e con solo un po’ di spavento, c’è stato il lieto fine, non lo stesso si può dire per Craig Breen. L’esperto rallista nordirlandese stava partecipando ad una sessione di test sui percorsi della Croazia che la prossima settimana ospiteranno il quarto round del WRC 2023 quando, dopo aver perso il controllo della sua i20 ibrida, è entrato in collisione con una staccionata di legno che, frontalmente ha infranto il parabrezza, non lasciandogli scampo.

Decisamente meglio è andata al suo copilota James Fulton  che non ha neppure avuto bisogno, fortunatamente, dei soccorsi. La perdita del 33enne ha scioccato l’intera comunità motoristica che ancora non si capacita. Estremamente innamorato della sua disciplina, giusto alla vigilia delle prove generali, aveva pubblicato una sua foto sorridente su Instagram, motivando la sua allegria con il ritorno al volante.

Legato all’Italia per una sua precedente relazione, con la collega Tamara Molinaro, era stato toccato da un trauma nel 2012, quando il giovanissimo navigatore Gareth Roberts che con lui stava disputando il Rally Targa Florio in Sicilia, perse la vita.

Tra i suoi risultati importanti si ricordano il titolo di vice-campione del Campionato Europeo nel 2015. Nel 2016 al debutto nel Mondiale con la Citroen, a causa dei numerosi errori commessi non riuscirà ad essere riconfermato.  Assente fino al 2019, ci riproverà con la Hyundai e quindi con la M-Sport dell’amico Malcolm Wilson, per poi tornare a firmare con i coreani. Lo scorso mese di febbraio era salito sul podio in Svezia.

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