Posto auto riservato: puoi averlo anche senza disabilità, scopri come si fa

Per disabili e forze dell’ordine c’è il diritto al parcheggio riservato. Ma avere il posto auto è possibile anche a chi non rientra in queste categorie, ecco a quali condizioni.

Non tutti infatti sono al corrente di questa possibilità e spesso se la lasciano sfuggire. Ma la legge lo concede in alcuni casi. Vediamo quello che c’è da sapere a questo riguardo.

parcheggio riservato
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Avere il parcheggio riservato è prima di tutto un diritto che spetta a diverse categorie di persone. Allo scopo, per chi ne ha davvero bisogno, di avere sempre un posto libero per poter parcheggiare la propria auto.

Per chi soffre di un qualche genere di disabilità, il parcheggio riservato è un modo per venire incontro alla sua necessità di avvicinarsi il più possibile alla meta che deve raggiungere.

In altre situazioni invece, come nel caso dei posti riservati per le forze dell’ordine, la ragione è quella di garantire un posto in cui posteggiare velocemente la macchina in caso di necessità.

Parcheggio riservato: chi ne ha diritto e come richiederlo

Meno noto forse è il fatto che sono tante altre le categorie di persone che possono avere diritto a un posto riservato. Il problema è che spesso e volentieri non lo sanno. Ecco dunque a chi spetta avere un posto auto riservato, quando e perché può averne ha diritto e soprattutto come si fa a richiederlo e a ottenerlo nelle varie situazioni.

Nel caso di una persona con disabilità, tocca al Comune competente rilasciargli il contrassegno. È questo a sancire il diritto ad avere un posto riservato. Si tratta di un diritto – preferiamo chiamarlo così anziché privilegio – che riguarda le persone portatrici di handicap, penalizzate da una patologia che ne limita fortemente i movimenti (anche temporaneamente). Tra queste sono comprese le persone affette da cecità e chi, non avendo autonomia funzionale, ha bisogno di un accompagnatore specifico.

Precisamente a tutela di queste categorie di persone il Codice della Strada infligge multe pesanti a chi occupa abusivamente un posto auto riservato ai disabili.

Parcheggio riservato: quando si può avere senza disabilità

Quello che forse non si sa però è che in alcune circostanze è possibile fare richiesta per il posto auto riservato anche in mancanza di disabilità. Ciò è consentito infatti nel caso dei parcheggi condominiali. In questo caso la legge concede infatti la possibilità di riservare un posto auto a un condomino. Questo però può avvenire se siamo in presenza di almeno una di queste due condizioni:

  • delibera favorevole dell’assemblea condominiale (serve l’unanimità, cioè tutti i voti positivi)

oppure

  • possibilità del posto auto riservato prevista dal regolamento di condominio

A volte infatti il contratto stipulato al suo interno prevede la possibilità di vedersi attribuire un posto auto riservato. Se questa possibilità è prevista, l’assemblea non può opporsi.

Se invece il contratto non prevede questa possibilità al condomino che vuole avere un posto riservato per parcheggiare resta soltanto una via da praticare: quella di chiedere il permesso all’assemblea condominiale, che deve votare in merito alla sua richiesta.

Dato che i parcheggi sono una parte in comune a tutti gli inquilini, per soddisfare la richiesta serve l’unanimità dei voti. Per vedersi negare il consenso al posto auto riservato basta perciò un solo voto contrario.

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