F1, l’ex pilota e la teoria sulla Red Bull: c’è speranza per i rivali?

La Red Bull pare avere in tasca il mondiale di F1 targato 2023, ma un ex pilota non affretta i giudizi. Ecco le sue dichiarazioni.

La F1 è di scena a Jeddah in queste ore, dove si correrà domenica il Gran Premio dell’Arabia Saudita. Il semaforo rosso si spegnerà alle 18 italiane, e per questa tappa c’è grande attesa. Infatti, la Red Bull va in pista per confermare lo strapotere visto in Bahrain, mentre la concorrenza vuole dare un segnale e far capire che questa stagione non sarà a senso unico.

F1 Red Bull RB19 (ANSA)
F1 Red Bull RB19 con Verstappen in Bahrain (ANSA)

Più facile a dirsi che a farsi visti i valori in campo emersi in quel di Sakhir, ed è chiaro che, viste le caratteristiche della pista, ci si aspetti qualcosa di buono dalla Ferrari. Le Rosse hanno evidenziato le velocità di punta più elevate due settimane fa, ed a Jeddah i lunghi rettilinei la fanno da padrone.

Nel frattempo, un ex pilota ed esperto di F1 ha detto la sua sulla situazione tecnica delle varie squadre, evitando di parlare di campionato già concluso. Al termine del mondiale mancano ancora 22 gare e 6 Sprint Race, per cui c’è tutto il tempo per recuperare, a patto che tutti si diano una svegliata.

F1, Hans-Joachim Stuck e la sua idea su questa stagione

Max Verstappen ha ucciso la competizione in Bahrain, tappa inaugurale del mondiale di F1 targato 2023. L’olandese e la sua Red Bull sono stati una forza dominante, e neanche Sergio Perez ha potuto fare più di tanto. L’impressione è che Checo non potrà mai rendere interessante questo campionato sfidando il compagno di squadra, perché tra i due c’è troppa differenza.

Saranno dunque gli avversari a dover evitare un monologo del campione del mondo, ma a questo punto la cosa appare molto difficile. Il Circus si sta spostando ora verso Jeddah, dove tra poche ore scatteranno le prove libere del Gran Premio dell’Arabia Saudita. Questo sarà un week-end molto interessante da seguire, perché potrebbe confermare o smentire ciò che si è visto in Bahrain.

Un parere interessante è arrivato nelle ultime ore da Hans-Joachim Stuck, vincitore della 24 ore di Le Mans con la Porsche e leggenda delle corse di durata, che ha concesso un’intervista ad “Eurosport“. Il tedesco non vuole affrettarsi a parlare di campionato chiuso, ma è ovvio che il team di Milton Keynes abbia un bel margine sui rivali.

Ecco le sue parole: “Credo che sia ancora troppo presto per trarre delle conclusioni, il campionato è molto lungo e presenta tante insidie. La Red Bull ha messo l’asticella molto in alto, ma gli avversari sanno cosa devono fare. Non sono troppo preoccupato da quanto si è visto in Bahrain, era solo la prima gara, e la F1 di oggi ne prevede tantissime in calendario. Per ciò che possono, le squadre continueranno a sviluppare, e credo che, soprattutto la Mercedes, abbia qualcosa in serbo per il futuro“.

La Mercedes è secondo Stuck la prima alternativa alla RB19, ma anche quest’ultima potrebbe averne ancor di più rispetto a quanto visto in Bahrain: “La Red Bull va fortissimo, si è visto in Bahrain quanto fossero a loro agio, ma credo che un successo nella prima gara non possa di certo garantirgli che vinceranno il mondiale. Credo che Verstappen non abbia dato il massimo, e la concorrenza deve stare attenta proprio a questo. La Red Bull ha degli assi nella manica, tutti gli altri devono preparasi molto bene per pensare di sfidarli“.

Tra le righe, Stuck ha fatto capire che Verstappen e Lewis Hamilton sono i piloti migliori in circolazione, ed ha immaginato una situazione molto curiosa: “Credo che Max sia davvero un grandissimo pilota, sta facendo tutto alla perfezione. Quale sarebbe lo scenario con Hamilton sulla Red Bull e Verstappen sulla Mercedes? Non saprei, ma sono certo del fatto che sarebbe uno scenario molto interessante“.

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