Cosa sapere quando si guida un’auto non intestata a noi

Guidare un’auto non intestata può essere un problema in certi e queste sono le motivazioni che portano a dover mantenere degli accorgimenti.

Quando si va in giro per strada con l’auto si cerca sempre di usare il proprio veicolo, anche perché sono moltissimi coloro che sono gelosi del proprio mezzo e non lo presterebbero nemmeno sotto tortura, ma quando si guida una vettura di un’altra persona possono accadere dei problemi.

Auto non intestata (Adobe)
Auto non intestata (Adobe)

C’è sempre stata tanta confusione per quanto riguarda la guida di un veicolo che non è intestata a noi stessi, per questo motivo è giusto poter spiegare quello che può accadere in questi casi.

Partiamo dal fatto che una Legge che regola questa situazione ed evenienza c’è è rientra in una che è stata promulgata per la prima volta il 4 novembre 2014, con le eccezioni che permettono sempre di poterla guidare e invece in altri casi i problemi non mancano.

In tanti casi i giovani ragazzi che conseguono la patente quando hanno solo 18 anni preferiscono non intestarsi la macchina, o almeno questo è il pensiero della famiglia.

Mettere il nome di un giovane a dover rappresentare un veicolo può portare a ingenti costi per quanto concerne l’assicurazione e poi in certi casi ci possono essere anche degli sconti da parte dei genitori, per esempio con la detrazione IVA.

In questo caso dunque sarebbe un problema per il ragazzo essere fermato con l’auto intestata al padre o alla madre? Assolutamente no, anzi è sempre possibile guidare il mezzo non solo dei propri genitori, ma anche di un familiare.

Dunque se doveste accompagnare vostro nonno a fare la spesa e userete la sua vecchia Panda rossa, state tranquilli che nessuno potrà farvi assolutamente niente, perché in qualsiasi caso sarete sempre coperti.

Ma se invece dovessi guidare l’auto di un amico? Allora in questo caso la faccenda si complica un pochino, ma tranquilli che anche in questa evenienza nulla è vietato.

Auto non intestata: la regola che nessuno conosceva

Per poter guidare una vettura che non è intestata né a noi stessi né a un nostro familiare, si deve richiedere un permesso, a meno che non si rimanga all’interno di un periodo di 30 giorni.

In quel caso si può utilizzare sempre il veicolo non intestato, ma nel caso in cui dopo un mese doveste avere ancora bisogno del mezzo, ecco che allora vi dovreste recare alla Motorizzazione Civile più vicina.

A quel punto il vostro obbligo sarà quello di fare in modo che anche il vostro nome venga annotato tra quelli dei proprietari, permettendo così alla Motorizzazione e alla Forze dell’Ordine di poter sapere che anche quel mezzo può essere usato da voi.

Certo, una situazione del genere diventa molto difficile da capire per la Polizia, infatti le multe sono davvero molto rare in questo caso.

Diciamo che il rischio lo si può correre solamente in una circostanza, ovvero essere fermati per due volte per un controllo dalla Stradale a una distanza temporale che supera i 30 giorni.

A quel punto i controlli incrociati permetterebbero di scoprire come non abbiate rispettato la Legge legata al cambio di proprietà dell’auto e in questo caso la multa sarebbe davvero molto salata.

In base alla gravità e a quante volte siete stati pizzicati in questa situazione, vi troverete a dover pagare da un minimo di 705 a un massimo di 3526 euro, cifre davvero molto importanti.

Dunque cercate sempre di guidare il vostro veicolo e se avete bisogno di quello di un vostro amico per tanto tempo, non dimenticatevi di farlo presente alla Motorizzazione.

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