Lauda da perdere la testa: lo stipendio in Ferrari era molto ricco

Niki Lauda è stato uno dei grandi simboli delle quattro ruote, con il suo talento che lo ha portato a guadagnare cifre importanti in Ferrari.

Ci sono delle leggende che saranno per sempre nel cuore degli appassionati, anche coloro che non hanno potuto godere di queste imprese in prima persona, perché la leggenda di Niki Lauda è una di quelle che deve essere tramandata di generazione in generazione.

Niki Lauda (Ansa Foto)
Niki Lauda (Ansa Foto)

In varie circostanze il fenomeno austriaco ha dimostrato di essere uno dei più completi piloti nella storia, con la sua classe che gli ha permesso di vincere un totale di ben tre titoli Mondiali.

All’inizio in pochi però credevano in lui, affermazione che adesso sembra essere a tutti gli effetti una bestemmia, ma che dimostra come la carriera di un campione possa davvero cambiare da un momento all’altro.

Per Niki l’anno della sua nuova vita fu il 1974, quando venne chiamato a sorpresa da Enzo Ferrari per sostituire Arturo Merzario alla guida della Rossa, con questo pilota che sarebbe poi diventato il suo Angelo custode nella tragedia sfiorata del Nurburgring.

In quell’anno il Cavallino Rampante ebbe modo di poter dare il via alla prima storica stagione con Lauda e per poter mettere sotto contratto l’austriaco e sottrarlo dalla BRM, il Drake gli propose un contratto decisamente ricco per l’epoca: 800 mila franchi.

Il valore comunque era destinato a salire sempre di più, soprattutto perché già nel 1974 fu solamente la sfortuna a limitare Niki, con una serie di rotture nelle ultime gare che gli impedirono di mantenere il primo posto in classifica generale.

Non mancarono di certo i mugugni e i malumori, soprattutto per tutte quelle rotture, considerando poi come il suo punto di forza era sempre stata la gestione della vettura e qualcuno iniziò anche a pensare che non fosse l’uomo giusto per il Cavallino.

Nulla di più sbagliato per fortuna, perché già dal 1975 il grande Lauda riuscì a vincere per la prima volta in carriera il titolo Mondiale di F1, con una stagione letteralmente dominata e dunque, con il successo in tasca, andò a battere cassa con Enzo Ferrari.

Il Mondiale fa ricco Lauda: stipendio quasi triplicato

Niki partiva così da uno stipendio di 800 mila franchi a stagione, ma dopo il secondo anno il suo accordo con la Ferrari lo portò a stilare un accordo complessivo di 2 milioni di franchi, cifre davvero molto esose e considerevoli per il tempo.

Questo naturalmente provocò molti malumori nei piani alti della dirigenza della Ferrari, con il culmine che venne toccato proprio nel momento più drammatico del viennese, ovvero in occasione del Nurburgring.

Quando Lauda venne estratto dalla fiamme inizialmente ci fu grandissima felicità nel vederlo ancora tutto intero, ma allo stesso tempo iniziarono i primi pensieri su come avrebbe potuto uscirne da questa drammatica situazione.

La sua mancata partecipazione all’ultimo GP di Suzuka nel 1976 lo portò a perdere il titolo in favore di James Hunt e a quel punto i 2 milioni di franchi di stipendio sembravano troppi.

Lauda non dava l’impressione di essere interessato a quei discorsi, ma alla fine del 1977, dopo aver dimostrato di essere ancora un fenomeno e vincendo il secondo Mondiale, lasciò il ricco contratto sulla scrivania di Ferrari e se ne andò.

La storia ha poi raccontato di un Niki davvero sensazionale in pista ancora per tanti anni, con il 1984 che gli regalò così il terzo leggendario trionfo con la McLaren, ma quelle prime annate con la Rossa rimangono un momento davvero memorabile.

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