Bollo auto non pagato? Ecco come funziona la nuova sanatoria

Non pagare il bollo dell’auto comporta sicuramente molti problemi e con la nuova sanatoria le cose sono cambiate e non di poco.

Tra le tasse sicuramente più fastidiose da dover pagare vi è il bollo della macchina, un costo che è tipico del Belpaese e che di sicuro ha portato anche molti automobilisti a dimenticarsi di pagarlo e allora è giusto capire che cosa cambia con la nuova sanatoria.

Bollo non pagato
Bollo non pagato (Adobe)

Nella nuova Legge di Bilancio che è stata di recente firmata, si parla apertamente del fatto che non ci sarà più l’obbligo di pagamento delle cartelle legate alle pendenze con il Bollo che non superano i 1000 euro, dall’1 gennaio 2000 al 31 dicembre 2015.

Un periodo dunque molto ampio e che ovviamente è stato molto contestato, perché se da un lato permette a queste famiglie di non dover più fare i conti con il bollo, dall’altro si tratta di una presa in giro per coloro che invece hanno adempiuto ai loro doveri di cittadini.

Inoltre c’è anche un’ulteriore dato che non è stato per nulla preso bene da una parte della politica, ma che invece si tratta di un sogno per tutti coloro che non hanno ancora finito di pagare il bollo.

Infatti c’è un modo per poter far sì che non venga pagato il bollo dell’auto, con il debito che anche in questo caso non dovrà essere superiore ai mille euro, nel periodo che intercorre tra l’1 gennaio 2016 e il 30 giugno 2022.

Anche in questo caso dunque c’è modo di poter sfruttare la rottamazione delle cartelle, con la procedura che permetterebbe così di avere delle agevolazioni con degli sconti riguardanti le varie multe e gli interessi.

Ci sono inoltre due possibilità per poter pagare il vecchio debito con il proprio bollo, infatti da un lato si potrà limitare i danni in un colpo solo, pagando così in un’unica rata con la scadenza che è al 31 luglio 2023, oppure si può passare a un ben più comodo 18 rate.

Quest’ultima opzione però deve essere accettata direttamente dall’Agenzia delle Entrate, con la possibilità dunque di entrare incontro a dei possibili rifiuti in caso già di mancati pagamenti pregressi.

Cambia il bollo dell’auto: ecco come funziona

Dunque con la nuova sanatoria di fatto si stanno allungando i termini per il pagamento del bollo, infatti a regola d’arte questo pagamento avrebbe dovuto essere completato entro il 31 gennaio 2023, con il mese extra che è sempre accettato e non viene conteggiato con degli interessi.

Il passaggio al 31 luglio comporta ovviamente delle piccole sanzioni, ma con questa nuova Legge si fanno decisamente meno pesanti da un punto di vista economico e possono così far rifiatare i cittadini.

Ci sono però due regioni che non attuano lo stesso procedimento del resto d’Italia e stiamo parlando di Piemonte e Lombardia, con le due zone del Nord Ovest che non fanno terminare le loro scadenze con la fine dell’anno, ma si stanziano invece all’ultimo giorno del mese di quando si è pagato il bollo.

Anche in questo caso comunque verranno conteggiati ulteriori sei mesi per poter pagare con una sanzione decisamente scontata rispetto al passato.

Quando ci sono queste sanatorie per delle varie pendenze i primi che rimangono scontenti sono coloro che hanno versato le loro quote anche se non navigano nell’oro, però in tanti casi non vi è davvero modo per poter pagare.

Diventa importante venire incontro a chi non ha modo di poter estirpare un debito e allo stesso tempo si deve sempre penalizzare e non poco quei furbetti che non vogliono pagare per scelta.

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