Sapete quanto prendeva Sebastian Vettel? Ecco tutte le cifre

Sebastian Vettel ha lasciato la F1 alla fine del 2022, dopo due anni duri in Aston Martin. Ecco quanto prendeva di stipendio il tedesco.

La carriera di Sebastian Vettel si è conclusa lo scorso 20 novembre, quando il Gran Premio di Abu Dhabi ha fatto calare il sipario su 15 anni di F1. Il suo debutto avvenne al Gran Premio degli Stati Uniti del 2007, su una BMW in quel di Indianapolis, quando dovette rimpiazzare Robert Kubica, vittima di un terribile incidente la settimana prima in Canada.

Sebastian Vettel (LaPresse)
Sebastian Vettel ed il suo stipendio in Aston Martin (LaPresse)

Alla gara successiva, il polacco tornò in pista, ed il nativo di Heppenheim iniziò a correre poco dopo per la Toro Rosso. Con la squadra faentina, Seb fece segnare la pole position e vinse un clamoroso GP d’Italia nel 2008, facendo diventare l’auto italiana la prima con motore Ferrari clienti ad imporsi in una gara di F1.

A quel punto, i tempi erano maturi per il passaggio in Red Bull, con la quale gareggiò per sei stagioni vincendo tutto ciò che c’era da vincere. Nel 2009, divenne subito vice-campione del mondo con quattro successi di tappa, arrendendosi solo alla Brawn GP di Jenson Button, che grazie ad un avvio di stagione fulmineo portò a casa la vittoria iridata.

Dal 2010 in poi però, prese il via un’abbuffata di successi, che l’avrebbero portato a diventare un quattro volte campione del mondo, ed è tutt’oggi il più giovane ad aver mai messo le mani su un titolo iridato. L’accoppiata composta da Vettel e dalla Red Bull dominò la scena sino al 2013, con le stagioni 2011 e 2013 che furono completamente cannibalizzate dal tedesco, mentre nel 2010 e nel 2012 fece più fatica a sconfiggere la Ferrari di Fernando Alonso, che in entrambi i casi dovette arrendersi nei round finali.

Il 2014, il primo anno con le power unit turbo-ibride, pose fine alla dittatura del team di Milton Keynes, e videro Sebastian perdere nettamente il confronto con il compagno di squadra Daniel Ricciardo, al punto da convincerlo ad abbandonare la squadra che lo aveva portato sul tetto del mondo.

Nel 2015 iniziò la sua avventura in Ferrari, dove non andrà mai due titoli di vice-campione ottenuti nel 2017 e nel 2018, con tanti rimpianti legati a problemi di affidabilità nel primo caso ed a suoi gravi errori nel secondo. L’armata Mercedes era sicuramente da battere con un Lewis Hamilton all’apice della carriera, ma con un pizzico di cattiveria agonistica in più l’impresa poteva essere possibile.

Dopo l’addio al Cavallino maturato al termine del 2020, gli ultimi due anni lo hanno visto impegnato con l’Aston Martin, con la quale ha chiuso sul podio nel 2021 con un secondo posto in Azerbaijan. La consapevolezza di non avere una monoposto competitiva lo ha portato a dire basta a 35 anni, dopo aver accumulato anche una discreta fortuna.

Vettel, ecco quanto guadagnava in Aston Martin

Sebastian Vettel aveva un contratto da circa 40 milioni di euro a stagione con la Ferrari, periodo dove ha guadagnato di più in carriera. Quando si è recato in Aston Martin, il nativo di Heppenheim è stato costretto ad una netta riduzione dell’ingaggio, scendendo a 14,280 milioni all’anno, comunque una cifra non certo da poco.

Il suo addio alla F1 è stato annunciato lo scorso luglio, nel giovedì del Gran Premio di Ungheria. In quell’occasione, Seb si iscrisse ad Instagram, dopo una vita passata lontana dai social, inaugurando il proprio profilo con un video nel quale comunicava al mondo l’addio al mondo delle corse. Il gran finale di Abu Dhabi è stato davvero commovente, anche per via della corsa sul tracciato di Yas Marina che ha organizzato nella giornata di sabato, dimostrando tutta la sua umanità ed il suo attaccamento alla gente.

Vettel comunicò che chiunque avesse voluto avrebbe potuto percorrere un giro di pista assieme a lui, e c’è da dire che la risposta del pubblico fu davvero clamorosa. Quella che scatterà il 5 di marzo sarà la prima stagione senza di lui dopo un decennio e mezzo, e siamo sicuri che tutti ne sentiranno la mancanza.

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