Vi ricordate di Felipe Massa? Ecco cosa ha fatto dopo la F1

Felipe Massa è stato un volto storico della F1, e tutti si ricordano della sua beffa mondiale. Ecco di cosa si occupa quest’oggi.

La carriera di Felipe Massa ha conosciuto il proprio culmine grazie ad una lunga esperienza in Ferrari, che purtroppo non lo ha però portato a conquistare il titolo mondiale. Il suo debutto avvenne nel 2002 con la Sauber, ed all’epoca si parlava un gran bene di lui, quasi come se fosse l’erede designato di Ayrton Senna.

Massa (LaPresse)
Massa ecco cosa fa oggi (LaPresse)

Il nativo di San Paolo corse anche nel 2004 e nel 2005 con il team di Himwil, ma nel 2006 arrivò la grande occasione con la chiamata in Ferrari. Il 2006 fu il suo primo anno a Maranello, accanto a Michael Schumacher, dal quale apprese moltissimi consigli e crebbe dal punti di vista dell’esperienza in un top team.

Al Gran Premio di Turchia, dopo una prima parte di campionato difficile, arrivò la prima pole position seguita dal successo in gara, risultati ripetuti poi a fine stagione a casa sua, al memorabile Gran Premio del Brasile in cui il Kaiser di Kerpen disse addio alla F1 per la prima volta.

Al suo fianco arrivò Kimi Raikkonen nel 2007, il quale vinse il titolo iridato al primo tentativo, un qualcosa che Massa, forse, non digerì poi così tanto, visto che fu tagliato fuori dalla sfida mondiale già a tre gare dalla fine. La sua grande occasione arrivò nel 2008, quando sfidò la McLaren-Mercedes di Lewis Hamilton sino all’atto conclusivo, quando fu beffato per appena un punto.

Il rocambolesco finale di Interlagos lo portò a perdere il titolo all’ultima curva, grazie al sorpasso di Sir Lewis nei confronti della Toyota di Timo Glock, che con gomme slick sul bagnato non riuscì a contenere la rimonta dell’inglese. Felipe fu comunque colui che vinse più gare in quella stagione, ben sei, ma in pochi avrebbero immaginato quello che gli sarebbe successo pochi mesi dopo.

Durante le qualifiche del Gran Premio di Ungheria, colpì in pieno una molla staccatasi dalla Brawn GP di Rubens Barrichello, che impattò sulla sua testa, lasciandolo incosciente. Per fortuna, Felipe riuscì a salvarsi, ma dovette saltare tutta la parte finale della stagione 2009, e da quel momento in poi non fu più lo stesso.

Massa, ecco cosa fa oggi l’ex pilota della Ferrari

Felipe Massa si è poi spostato alla Williams all’inizio del 2014, dopo stagioni molto difficili in Ferrari, in cui perse nettamente il confronto con Fernando Alonso. Il nativo di San Paolo ha disputato quattro campionati con il team di Grove, finendo svariate volte a podio e conquistando anche una splendida pole position al Gran Premio d’Austria della prima stagione delle F1 turbo-ibride.

Il suo ritiro definitivo dal Circus risale al termine del 2017, con il Gran Premio di Abu Dhabi di quell’anno che fu la sua ultima esperienza in pista. Il suo addio destò molta commozione, visto che tutti gli hanno sempre voluto un gran bene per la grande umanità che ha dimostrato in pista e fuori.

Dopo il ritiro dalla massima serie, Massa non si fermò del tutto, decidendo di correre per ben due anni in Formula E con il team Venturi, che all’epoca non era affatto competitivo, ottenendo un solo podio nell’appuntamento di Monte-Carlo. Chiusa questa esperienza, decise di provare le difficilissime Stock Car brasiliane, dove si è tolto varie soddisfazioni sino al 2021.

Da quel momento in poi, non lo abbiamo più visto al volante, ed ha deciso di godersi la sua famiglia con la quale vive a Monte-Carlo da tanti anni. Attorno alla figura di Felipe c’è sempre stato grande rammarico, visto ciò che sarebbe potuto essere senza la beffa di Interlagos o l’incidente di Budapest del luglio 2009.

Probabilmente, lo avremmo visto giocarsi altri titoli mondiali, visto che il talento e la velocità, soprattutto in qualifica, non gli mancavano di certo. Con la Ferrari, tuttavia, è rimasto in splendidi rapporti, e spesso lo vediamo nel box del Cavallino per sostenere la sua ex squadra, per la quale è rimasto uno di famiglia e forse lo sarà per sempre.

Impostazioni privacy