F1, l’Alfa Romeo nel Circus come costruttore? I fan sognano

Il marchio Alfa Romeo terminerà il suo accordo con la Sauber in F1 a fine anno. Tuttavia, qualcosa di grande può accadere in futuro.

L’avventura dell’Alfa Romeo in F1 si concluderà al termine del 2023, quando andrà in archivio l’accordo di partnership con la Sauber che si aprì nel 2018. All’epoca, era forte la volontà del presidente della Ferrari, Sergio Marchionne, di rilanciare la casa del Biscione, che veniva da un periodo molto delicato sul fronte dell’automotive, ed anche dal punto di vista del motorsport.

F1 Alfa Romeo (ANSA)
F1 Alfa Romeo con Bottas in Messico (ANSA)

La casa di Arese, dopo le vittorie nel Superturismo degli anni Novanta e la partecipazione con la 155 al FIA WTCC degli anni Duemila, era man mano scomparsa dal mondo delle gare, e Marchionne decise di spingere per un ritorno in F1, almeno come marchio da apporre sulle vetture.

Si optò per un accordo con la Sauber, che aveva sempre montato i motori Ferrari, e dal 2018 iniziò questa partnership, in contemporanea con il debutto di Charles Leclerc e sotto la guida del team principal Frederic Vasseur. Grazie allo strabiliante talento del monegasco, quella stagione fu un successo, e venne conclusa al sesto posto nel mondiale costruttori con tanti finali in zona punti.

Per il 2019, come saprete, Charles passò alla Ferrari, protagonista di uno switch con Kimi Raikkonen, a cui fu affiancato il nostro Antonio Giovinazzi che rimpiazzò lo svedese Marcus Ericsson. La prima parte di campionato fu positiva, ma pian piano le prestazioni peggiorarono, sino all’ottimo Gran Premio del Brasile dove Kimi chiuse quarto davanti al compagno di squadra.

La situazione precipitò nel biennio seguente, a causa della profonda crisi della power unit Ferrari che non garantiva più le prestazioni del passato. Kimi si è ritirato a fine 2021, venendo sostituito dal connazionale Valtteri Bottas, mentre a Giovinazzi è stato preferito il debuttante cinese Guanyu Zhou, primo rappresentante del suo paese nel Circus.

Le nuove regole ed un motore molto più performante rispetto al passato hanno consentito all’Alfa Romeo Racing di tornare in gran forma, ed una prima parte di stagione eccellente di Bottas l’hanno condotta nuovamente al sesto posto tra i costruttori, beffando la ben più ricca Aston Martin di Sebastian Vettel e Lance Stroll, che nonostante gli enormi investimenti del ricco Lawrence proprio non riesce a decollare.

Alla fine di quest’anno, come detto, le strade del marchio del Biscione e della Sauber si divideranno, visto che il team di Himwil andrà ad accelerare il processo di inglobamento da parte di Audi, che entrerà nel Circus nel 2026 acquisendo la compagine svizzera. Per l’Alfa, tuttavia, non sembra essere scritto un definitivo addio alla massima formula.

F1, Imparato fa sognare i fan dell’Alfa Romeo

Jean-Philippe Imparato è l’amministratore delegato del marchio Alfa Romeo, uomo forte di Stellantis che avrà il compito di risollevare questa casa, con l’obiettivo di una veloce elettrificazione nei prossimi anni. Cosa c’entra la F1 con tutto questo? Il CEO del Biscione ha rilasciato un’intervista molto interessante a “Motorsport.com“, avvertendo di un possibile coinvolgimento ufficiale in futuro nella massima formula ed anche nei prototipi.

Ecco le sue parole: “Abbiamo concluso con un ottimo sesto posto l’ultima stagione, e ricordo le incertezze ed i dubbi che c’erano un anno fa riguardo alla scelta di far correre Guanyu Zhou. Grazie alla nostra partecipazione nel Circus, nel rapporto tra spese e profitto, abbiamo avuto un ritorno economico di venti volte superiore rispetto all’investimento che facemmo qualche anno fa“.

La F1 può dunque essere una vera e propria macchina da soldi: “Cosa faremo dopo la separazione dalla Sauber? A giugno prenderemo le nostre decisioni, potremo fare un annuncio o alla Le Mans Classic di fine giugno o al Gran Premio di Gran Bretagna, previsto a Silverstone per il 9 di luglio“.

Si tratta di due sedi che non sono state nominate a caso, visto che l’Alfa Romeo potrebbe puntare o su una partecipazione alla massima serie automobilistica o al FIA WEC ed alla 24 ore di Le Mans: “Sono innamorato del motorsport, il Circus è l’eccellenza assoluta, ma amo anche la storia dell’Alfa Romeo, che ha scritto pagine di storia importanti nel mondiale sport-prototipi. Dobbiamo scegliere su quale opzione puntare, ma dobbiamo valutare bene anche l’aspetto economico, anche in base a questo prenderemo le nostre decisioni future“.

Il mondiale endurance sta attirando tantissime case, ed alcune voci parlano di un possibile programma LMDh da parte della casa del Biscione, come quello scelto da Porsche, Lamborghini, BMW, Acura e Cadillac, ma anche un ritorno nel Circus affascina e non poco i fan. Siamo sicuri che nel giro di pochi mesi tutto verrà svelato, nella speranza di rivedere questo marchio in lotta per le prime posizioni con un proprio progetto.

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