Honda nell’occhio del ciclone: ora non hanno più scuse

La Honda è chiamata al riscatto, ma per farlo servirà un duro lavoro e non ci potranno essere scuse di fronte a un possibile fallimento.

Il 2022 è stato di sicuro un anno da dimenticare per la Honda, con la casa giapponese che non ha avuto modo di potersi confermare una delle Scuderie dominatrici, ma nel 2023 i cambiamenti sembrano essere tali da non dare possibilità a eventuali scuse.

Honda
Ansa Foto

A spiegare come secondo lui questo Mondiale dovrà per forza vedere un Honda forte e in grado di poter lottare per le prime posizioni è il Team Manager Livio Suppo, con quest’ultimo che da quest’anno farà parte del Team giapponese.

Nello scorso anno per lui non c’era stata la possibilità di arrivare al risultato finale sperato, ovvero quello di salvare la Suzuki dal fallimento, ma nonostante questo è ben contento di poter lavorare ancora con Ken Kawauchi.

Quest’ultimo viene infatti ritenuto come l’uomo giusto per poter fare in modo che la moto possa essere competitiva nel corso della stagione e che soprattutto possa fare sì che la squadra torni a vincere delle gare.

Il pacchetto dei piloti della Honda è uno di quelli più competitivi che ci possano essere. Marquez è un vincente, Mir è stato anche lui campione del mondo e se guardiamo anche alla LCR il valore è altissimo. Rins ha saputo vincere ben due gare delle ultime tre l’anno scorso e Nakagami è sempre stato veloce. Se dovesse esserci un fallimento non ci sono scuse per la Honda, perché il problema non deriva dai piloti.”

Con queste parole Suppo ha spiegato il proprio punto di vista in occasione dell’intervista ai microfoni di motogp.com, con l’obbiettivo che deve dunque essere quello di poter lottare per il campionato del mondo anche grazie a una serie di investimenti.

Suppo striglia la Honda: due anni per rialzarla

L’intervista portata avanti da Livio Suppo ha spiegato in varie circostanze come secondo lui questo dovrà per forza essere un anno di profondo cambiamento per il mondo della Honda.

Il suo avvento dalla Suzuki ha fatto in modo che arrivassero anche gli altri due piloti, con Livio che ha specificato come non sarà per nulla facile per entrambi, dato che non hanno mai corso in carriera in altre Scuderie oltre a quella.

Dal canto suo infatti è convinto che il fatto che abbiano firmato un contratto di due anni sia estremamente soddisfacente per entrambi, infatti questo gli darà modo inizialmente di poter lottare per il titolo e di integrarsi.

Entrambi però dovranno confrontarsi direttamente con Marc Marquez, con il campionissimo che sarà senza dubbio ancora una volta il grande punto di riferimento della Honda che avrà in lui l’uomo di punta.

“Siamo nelle mani di piloti che hanno delle grandissime qualità e se i risultati non arriveranno sarà solo colpa della moto. Non ci sono esordienti e tutti quanti hanno una grande formazione in MotoGP.”

Livio Suppo dunque non vuole avere peli sulla lingua e inoltre ha spiegato come sarà ben contento di poter lavorare ancora con Kawauchi, oltre che tutte le migliorie portate dalla Honda.

La casa giapponese infatti ha saputo siglare diversi accordi, partendo da quello con la Kalex e arrivando fino alla Akrapovic per poter avere a disposizione i migliori materiali e dunque ora tocca agli ingegneri e al box fare in modo che la moto possa essere ancora vincente.

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