F1, Ferrari e la news che rapisce i tifosi: c’entra Jean Alesi

Un modello storico, quello della Ferrari F1 del 1991, con cui corse Jean Alesi: la storia dell’auto messa in vendita.

La Scuderia Ferrari, gareggiava nella stagione 1991, con una vettura progettata dal doppio nome, Steve Nichols e Jean-Claude Migeot. La nuova monoposto, sarebbe andata a sostituire la bellissima Ferrari 641 F1 con cui aveva ottenuto ben cinque vittorie stagionali, l’indimenticabile, Alain Prost. Al suo fianco, c’era il britannico, affidabile, Nigel Ernest James Mansell. Ma la Ferrari voleva di più e così, prelevò dalla Tyrrell, un secondo francese, Jean Alesi.

F1 - Ferrari (Ansa foto)
F1 – Ferrari (Ansa foto)

Lo stesso francese, è restato sempre molto legato ai colori ferraristi, e pochi giorni fa ha spiegato il vero motivo per cui la Red Bull ha battuto la Rossa, anche nel 2022. Alesi nel suo primo anno di Maranello, riuscì a far bene con tre terze posizioni, iniziando una bella avventura alla Ferrari, che sarebbe durata fino al 1995. Nessuno dei vecchi tifosi della squadra italiana, dimenticherà quella vettura con il numero ’28’, stampato sul davanti.

F1: Ferrari aveva il duo con Alesi e Prost

Erano diversi gli sponsor, era diversa la forma delle monoposto, si correva ovviamente con altri metodi di sicurezza, ma il colore è sempre quello, per la Ferrari. A giudicare dalla data che è riportata a penna all’interno della vettura, quella che avrebbe usato Alesi in pista, e che oggi è finita all’asta, sarebbe un modello diverso della Ferrari 642 F1, nota anche come F1-91, che altro non era che uno sviluppo successivo della vettura usata dai piloti del Cavallino, un anno prima.

Quest’ultima però, diede diversi problemi ai due francesi, così a stagione in corso, di nuovo lo statunitense Nicholas ed il francese Migeot, progettarono anche la 643 F1. Infatti, la data segnata nella vettura, a quanto pare dallo stesso Alesi, è il 18-09-1991, ovvero pochi giorni dopo la gara corsa all’Autodromo Nazionale di Monza, finita anche male per lui, che si ritirò dopo 29 giri per la rottura del motore. Un bellissimo pezzo da collezione per chi potrà permettersi tale spesa, anche se per ora il prezzo non è noto. Non costerà, certò, pochi euro.

A proposito dei bei tempi che furono, pochi giorni fa abbiamo ascoltato anche un bellissimo aneddoto su Michael Schumacher, ovviamente altro fantastico ex pilota della Rossa. La vettura di cui prima, fu costruita soprattutto per aiutare nel proprio Mondiale, Prost, già campione, ma all’esordio della nuova auto, anche Alesi riuscì a far bella figura, con il quarto posto in Francia. Quello però, era l’ultimo anno di Alain Prost in Ferrari. Il telaio in monoscocca in fibra di carbonio che verrà venduto all’asta, fu l’ultimo rosso, per il classe ’55.

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