La Ferrari è sempre stata legata al colore rosso, o al massimo al Giallo Modena, ma in alcuni casi, ci sono delle scelte che possono far discutere. Oggi vi mostreremo un modello che presenta un colore insolito.
Il colore della Ferrari è il rosso, e come diceva il grande Enzo “Date un foglio e dei colori ad un bambino dicendogli di disegnare una macchina, sicuramente la farà rossa“. Bastano queste poche parole per rimarcare il legame tra questo colore ed il Cavallino, molto vicino anche al Giallo Modena, il colore della città emiliana. Tuttavia, la F40 che vi mostriamo oggi si distingue per il curioso verde fortunato, che non è stato scelto a caso dall’azienda britannica DK Engineering.
Il brand d’oltremanica ha voluto osare nel suo restyling della spettacolare hypercar del Cavallino, prodotta a partire dal 1987 in occasione del 40esimo anniversario della fondazione della casa di Maranello. La F40 ha fatto parlare molto di sé in questi giorni dopo la vendita all’asta per 11 milioni di dollari dell’esemplare LM, ed è nuovamente di attualità a seguito della presentazione di questo progetto. La Ferrari F40 ha infatti subito un restyling cromatico, dividendo gli appassionati per la livrea che è stratta adottata.
Ferrari, la F40 di DK Engineering in verde fortunato
La Ferrari F40 mostrata online da DK Engineering dopo essere stata ridipinta in verde fortunato è una vera rarità, e va detto che, da questo scatto, emerge un colpo d’occhio notevole. Il colore è stato scelto per ricordare le tonalità della 330 GTC Speciale, quella con telaio 08753, che è rimasta un unicum nella storia del Cavallino proprio per l’adozione di questa cromatura. Sui social, come potrete vedere voi stessi sulle pagine ufficiali di DK Engineering, è partita una vera e propria diaspora tra gli appassionati.

Infatti, i più tradizionalisti non hanno gradito più di tanto l’intervento, mentre altri ne sono stati entusiasti. C’è chi la trova molto elegante e raffinata, ma in molti hanno detto che una Ferrari dipinta in questo modo rappresenta un sacrilegio, forse non essendo al corrente dell’omaggio fatto alla vettura del Cavallino citata in precedenza. Fateci sapere la vostra, ma è chiaro che un modello simile, in ogni caso, rappresenti l’apice dell’esclusività.