La FIAT 500 “austriaca” che non è della FIAT: il suo motore è spaventoso e costa molto meno

Tutti conoscono la mitica FIAT 500, una delle auto più iconiche della storia del mercato nostrano. Oggi andremo alla scoperta di una variante austriaca che in pochi conoscono, ma che vale la pena riscoprire.

La FIAT è il marchio automobilistico più rappresentativo in Italia, un costruttore che esiste da oltre un secolo e che continua ad essere un punto di riferimento per i clienti, pur non attraversando la fase migliore della propria storia. Uno dei modelli più famosi mai prodotti dalla casa di Torino è la 500, un’icona italiana nota in ogni angolo del mondo. La sua produzione iniziò nel 1957 e proseguì sino al 1975, per un totale di oltre 5,2 milioni di esemplari assemblati.

La FIAT 500 "austriaca" che non è della FIAT: il suo motore è spaventoso e costa molto meno
FIAT – Derapate.it

Si trattò di una delle auto che portò alla motorizzazione di massa, essendo compatta e poco costosa, l’ideale per l’epoca. In molti, tuttavia, non sono a conoscenza del fatto che della FIAT 500 fu prodotta una versione austriaca, una chicca a tutti gli effetti, che solo gli appassionati potrebbero sapere. Il modello in questione è davvero interessante da scoprire, e montava anche un motore differente da quello originale.

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FIAT, ecco la 500 in versione austriaca by Steyr Puch

La FIAT 500 austriaca si chiamava Steyr Puch 500, una piccola utilitaria dalle prestazioni sorprendenti. Si rivela un’auto fondamentale per lo sviluppo del settore motoristico in Austria. Il marchio Puch nacque nel 1899 a Graz, producendo inizialmente solo biciclette, per poi aprirsi anche ad auto, moto e veicoli adatti alle emergenze. Nel frattempo, nel 1902, la Daimler austriaca si affermò per le sue innovazioni, sotto la direzione tecnica di Ferdinand Porsche, un nome che non ha di certo bisogno di presentazioni.

Nel 1928, avvenne la fusione tra la Daimler austriaca e la Puch, con l’azienda Steyr che si convertì all’automobilismo dopo aver prodotto armi per tutta la sua storia, legandosi alle altre due realtà. Venne firmato, negli anni Cinquanta, un accordo con la FIAT, che diede così vita alla Steyr Puch 500. La vettura fu svelata nel 1957, con telaio, interni e carrozzeria uguali al modello originale. Tuttavia, il motore era differente, un boxer bicilindrico da 493 cc di cilindrata, con 16 cavalli di potenza massima. Era realizzato in alluminio abbinato ad un cambio ZF. Il modello rimase poco conosciuto perché, nell’accordo con la casa di Torino, si stabilì che non poteva essere venduto in mercati dove era presente la 500 italiana. Rimase, dunque, confinata al mercato austriaco ed a pochi altri.

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