Marc Marquez e la Ducati hanno dettato legge in quel di Brno, ma la concorrenza si sta avvicinando alla casa di Borgo Panigale. Ora è l’Aprilia a lanciare il guanto di sfida.
In occasione del rientrante Gran Premio della Repubblica Ceca, Marc Marquez ha vinto la sua quinta gara consecutiva, record per un pilota Ducati, battendo il vecchio primato di Pecco Bagnaia, che ne aveva staccate quattro di fila nel 2022, nel periodo estivo. Il nativo di Cervera ha portato a 120 i punti di vantaggio sul fratello Alex, protagonista di un week-end da incubo, mentre Pecco Bagnaia è ormai lontano 168 lunghezze, un gap su cui in pochi avrebbero potuto scommettere a metà stagione.
Marquez e la Ducati sono dei rulli compressori, in grado di schiacciare la concorrenza, anche se le rivali, qualcosina, hanno recuperato. Marco Bezzecchi e l’Aprilia si sono assicurati un altro secondo posto, con la KTM che è tornata sul podio grazie a Pedro Acosta. Ed infatti, Luigi Dall’Igna ha detto che non ci saranno vacanze, proprio per via dei passi in avanti fatti in questi mesi dalle avversarie europee, con l’Aprilia in particolare che non ha alcuna intenzione di mollare la presa. La casa di Noale ci crede ora.
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MotoGP, Rivola e l’Aprilia sfidano Marquez e la Ducati
Intervistato ai microfoni di “SKY Sport MotoGP“, il gran capo di Aprilia Massimo Rivola ha esaltato il week-end del suo team ed il rientro di Jorge Martin: “Siamo cresciuti molto a livello tecnico, credo che lo faremo ancora ed in maniera ancor più importante quando Jorge avrà il passo. Tornando a lui, non è affatto male quello che ha fatto in gara, secondo me è eccezionale quanto fatto venerdì, per poi prendere le misure durante la Sprint Race ed ha tenuto bene il ritmo in gara, senza esagerare“.
Parlando alla stampa nel media scrum, Rivola ha detto che l’Aprilia potrebbe avere il passo per sfidare la Ducati e Marc Marquez: “I cambiamenti nel team sono stati fatti per giocarci il titolo mondiale, non siamo dove vogliamo essere. Tuttavia, credo che il valore di Aprilia lo vedremo da settembre in avanti, e non credo che Martin ci metterà troppo per giocarsi il podio. Non voglio però togliere i meriti a Marco che sta facendo un lavoro eccezionali, siamo qui anche grazie a lui ed a Savadori. Credo che potremo battere anche Marquez e la Ducati proseguendo con questo trend di crescita“.