Dalla Cina continuano a fioccare innovazioni a non finire, ed è arrivato il momento di scoprire i segreti di una tecnologia che rischia di spopolare in chiave futura. Ecco tutti i dettagli.
In un mercato dell’auto che zoppica e che vede gli ormai ex padroni del settore in grave difficoltà, la Cina sembra essere la nuova frontiera dell’automotive. Il paese del Dragone conta oltre 150 marchi attivi, ed il loro obiettivo è quello di espandersi in Europa, soprattutto per quanto riguarda i più noti e potenti dal punto di vista economico. La forza di queste case è il poter sviluppare auto, soprattutto elettriche, a costi più bassi rispetto alla concorrenza.
In questo modo, i prezzi di vendita sono ben più bassi, pur mettendo a disposizione delle tecnologie ed una qualità di primo ordine. Nelle prossime righe, vi sveleremo un’innovazione creata dal brand cinese NIO, che vanta tantissimi anni di esperienza in Formula E, e che ora vuole applicare tutto ciò che ha imparato nello sviluppo delle proprie BEV ad un sistema potenzialmente rivoluzionario. Ecco di cosa si tratta e come funziona.
NIO, scopriamo il nuovo Steer-by-Wire
La nuova auto elettrica su cui verrà introdotta una notevole innovazione si chiama ET9, ed è prodotta dalla cinese NIO. L’obiettivo è quello di fare un passo in avanti enorme sul fronte tecnologico, grazie al sistema Steer-by-Wire, dopo l’approvazione degli enti cinesi, su tutto, del Ministero dell’Industria e dell’Informazione Technology. Quest’ultimo ha approvato la produzione in serie di tale modello, e sarà il primo assoluto a presentare questo sistema.

Entrando nei dettagli, scopriamo che lo Steer-by-Wire permette di eliminare il collegamento meccanico tra volante e ruote, sostituendolo con dei segnali elettrici, che andranno ad occuparsi di controllare le ruote stesse. In questo modo, colui che si trova al volante, potrà avere una risposta più immediata nel momento in cui procede ad effettuare la sterzata. Ciò è stato reso possibile introducendo un sistema fatto di sensori ed attuatori di ultima generazione, e le vibrazioni andranno a diminuire del 10% circa. Questo sistema potrebbe però non essere approvato in tutti i paesi, anche se in Europa ed in Cina, almeno per ora, non ci sono leggi specifiche che ne limitino l’utilizzo.