Una delle FIAT più amate da Gianni Agnelli è una Panda 4×4 in un’edizione unica ed inimitabile, un gioiello su quattro ruote che in pochi hanno dimenticato. Scopriamo quali sono i suoi segreti ed il prezzo con cui è stata venduta.
Tra i personaggi più importanti che hanno fatto la storia dell’Italia nel corso del Novecento in ambito imprenditoriale, non può non trovare spazio il grande Gianni Agnelli, che da patron della FIAT portò la casa di Torino ad un livello di splendore mai raggiunto in precedenza. L’Avvocato era un grande amante delle auto, soprattutto quelle di lusso, e poteva contare su una collezione con ben pochi eguali.
Il suo patrimonio miliardario gli consentiva di esaudire ogni suo desiderio, ed oggi vi parleremo di una delle vetture alla quale era più affezionato. Ci stiamo riferendo ad una speciale FIAT 4×4, che è stata venduta all’asta per una cifra record. Il celebre gioiello degli anni Novanta ha da qualche tempo trovato un nuovo proprietario, che avrà l’onore di guidare una vettura appartenuta ad Agnelli in persona. Andiamo a scoprire quali sono i segreti e le caratteristiche tecniche del veicolo.
Gianni Agnelli, venduta a 37 mila euro la FIAT Panda 4×4
Nel corso di un’asta organizzata da Aste Bolaffi, una FIAT Panda 4×4 appartenuta a Gianni Agnelli è stata venduta all’asta per una cifra record. Il nuovo acquirente se l’è assicurata per 37.000 euro, ed il modello in questione è la variante Trekking del lontano 1993, di colore argento metallizzato, con i doppi profili blu e neri tanto cari all’Avvocato. Mai una Panda, durante un’asta, aveva mai raggiunto un prezzo tanto elevato. Gianni la guidò a Saint Moritz sino al 2001, ed era parte di una flotta di 11 Panda dislocate in vari luoghi dove lui si recava abitualmente. Nel 2018, dopo vari passaggi di proprietà, la vettura era tornata alla famiglia, mentre ora tutto è cambiato.

L’attuale proprietario intendeva utilizzarla e l’ha messa nelle mani di Garage Italia, l’azienda di Lapo Elkann che trasforma le auto in veri e propri oggetti da collezione. Sini state approntate alcune modifiche, come gli interni in tela blu con motivo a quadri, firmati da Vitale Barberis Canonico. Il motore è un 1.1 Fire da 54 cavalli, prodotto dalla FIAT, un gioiello di ingegneria italiano che prima era montato sulle utilitarie. Insomma, un vero e proprio gioiellino, che ora ha un nuovo proprietario, che di sicuro ne andrà ben fiero.