L’industria automobilistica in Italia è precipitata da diverso tempo, ed ora rischia di farsi, man mano, sempre più grave. Ecco perché anche la politica lancia l’allarme sulla situazione del gruppo Stellantis nel nostro paese.
Ai tempi della gestione di Sergio Marchionne e del gruppo FCA, la produzione di auto in Italia si aggirava attorno al milione di unità l’anno, dei dati che, al giorno d’oggi, sono impossibili da replicare. Stellantis ha chiuso il 2024 con meno di mezzo milione di unità prodotte, il che si riflette, ovviamente, sul lavoro dei dipendenti, che fanno un utilizzo sempre più frequente dei contratti di Solidarietà, vedendo i propri introiti nettamente ridotti.
Secondo le ultime indiscrezioni, la produzione potrebbe scendere sotto le 400.000 unità nel 2025, stando almeno ai dati del primo semestre, che hanno visto tutti gli stabilimenti perdere parecchio nel confronto con lo scorso anno. Il nuovo corso di Stellantis è iniziato con l’avvento del CEO Antonio Filosa, il quale dovrà dare una rapida svolta ad una situazione fattasi insostenibile. Nel frattempo, dalle opposizioni del mondo politico emergono forti critiche a quanto sta accadendo, tanto nei confronti della maggioranza quanto contro il gruppo automobilistico.
Stellantis, Calenda e l’incubo di meno 400.000 auto prodotte
Il leader del partito Azione, Carlo Calenda, ha tuonato contro il crollo della produzione auto in Italia, che nel 2025 rischia di scendere sotto le 400.000 unità di veicoli: “Cosa sta succedendo nella politica italiana di fronte a questi numeri drammatici? Zero, ma zero vero, niente. Siamo al disastro più totale, è un disastro per tutta la filiera. Il ministro Urso continua ad andare in giro a dire che faremo un milione di veicoli. Hanno cambiato l’amministratore delegato, che andrebbe chiamato immediamente in audizione in Parlamento, ma a nessuno sembra fregare nulla“.

Calenda non ha risparmiato pesanti polemiche contro il Governo, attaccando anche i nuovi modelli del gruppo, che non sembrano convincere i clienti: “C’è un problema al vertice, Stellantis è a pezzi ed i marchi FCA sono in continuo calo da quando è morto Marchionne. Forse, ma dico forse, c’è un problema al vertice. I nuovi modelli? Credo siano delle ciofeche“. La situazione non è affatto serena, e per i lavoratori si prospettano altri tempi durissimi.