Il mercato delle hypercar si arricchisce di un nuovo mostro di potenza, la Koenigsegg Sadair’s Spear, che offre potenze fuori dal comune, ma che può essere usata solo in pista. Ecco i suoi segreti.
Le hypercar sono vetture esclusive e che valgono milioni di euro, ormai abituate ad infrangere senza problemi la barriera dei 1.000 cavalli. Uno dei brand più noti in tal senso è la svedese Koenigsegg, che ha appena svelato la Sadair’s Spear. Si tratta di un vero e proprio caccia ad ali rovesciate, che riesce a fare ancor meglio dei già strabilianti 1.578 cavalli della Jesko Attack, vettura omologata per la strada.
A differenza di quest’ultima, la Koenigsegg Sadair’s Spear è invece omologata solo per uso in pista, e non ne sarete sorpresi osservandone le forme e scoprendo i suoi segreti. La casa svedese ha apportato miglioramenti in ogni area, rendendola più leggera e potente, e con un design simile ad una vettura da corsa, con gomme da competizione firmate Michelin ed un vistoso alettone posteriore, senza dimenticare la grande ricerca aerodinamica che ha prodotto delle forme estreme. Andiamo a scoprire tutti i segreti di una delle hypercar più entusiasmanti di sempre.
Koenigess, la Sadair’s Spear tocca i 1.603 cavalli di potenza
La Koenigsegg ha chiamato Sadair’s Spear questo mostro, dedicandolo al cavallo che il padre di Christian von Koenigsegg, il fondatore del marchio, che per passione si dilettava nel ruolo di fantino, che cavalcò nel 1978 in occasione dell’ultima gara a cui prese parte. Il motore è un ben noto V8 biturbo da 5,0 litri abbinato alla trasmissione Lightspeed a nove rapporti, per una potenza massima di 1.603 cavalli. La vettura è priva di un volano, ed il massimo regime di rotazione è di 8.500 giri, raggiunti in soli 2 secondi. La potenza è aumentata sino a raggiungere questi picchi grazie ad una calibrazione che è stata rivista, con tanto di prese d’aria ottimizzate ed un nuovo sistema di raffreddamento.

Il picco di potenza si raggiunge con il carburante E85, mentre con la benzina normale non si va oltre i 1.282 cavalli, comunque 25 in più della Jesko in versione base. Non ci sono dati certi in merito alla velocità massima o allo scatto, ma è stato reso noto che il record del Gotland Ring della Jesko Attack è stato abbassato di 1,1 secondi. Estrema l’aerodinamica, con tanto di ala posteriore attiva double blade, montata in alto, in perfetta simbiosi con una coda allungata. Troviamo dei canard maggiorati all’anteriore, dove compaiono anche nuove feritoie e prese d’aria. Il prezzo è di 3,8 milioni di sterline, e ne verranno prodotti solo 30 esemplari.