Perché Fernando Alonso non si ritira dalla F1? Ha ancora un grande obiettivo, insegue un mito del Circus

Fernando Alonso compirà 44 anni tra poche settimane, ed ha ancora un anno di contratto con l’Aston Martin. La sua intenzione è quella di continuare a correre finché non avrà raggiunto un difficile obiettivo.

L’attuale leader del mondiale, Oscar Piastri, nacque poche settimane dopo il debutto in F1 di Fernando Alonso, che avvenne nel marzo del 2003 al volante della Minardi. Ciò basta per rendere l’idea di quanto sia stata lunga e ramificata la carriera del due volte campione del mondo nel Circus, di cui è uno degli idoli. Il prossimo 29 luglio, il nativo di Oviedo compirà 44 anni, ma non ha alcuna intenzione di mollare il proprio sedile.

Perché Alonso non si ritira dalla F1?
Alonso nel paddock (ANSA) – Derapate.it

Il contratto firmato con l’Aston Martin due anni fa lo lega al team di Lawrence Stroll sino al 2026, l’anno in cui vedremo una rivoluzione tecnica totale per la massima categoria. Potrebbe essere l’ultima occasione per inseguire il terzo titolo mondiale, grazie all’arrivo nella squadra di Silverstone di Adrian Newey, che potrà dire la sua sul nuovo progetto. Alonso non vince una gara da 12 anni ed un mondiale da 19, ma ha ancora la fame di un debuttante, che ha in mente un solo obiettivo. Quello di tornare al successo il prima possibile.

Alonso, prima del ritiro vuole raggiungere i tre titoli di Senna

Il 22 di ottobre del 2006, nel giorno del primo ritiro di Michael Schumacher, che diede il proprio addio alla Ferrari con una gara da brividi, Fernando Alonso vinse il secondo mondiale in carriera, al termine di un Gran Premio del Brasile che nessuno ha dimenticato. All’epoca, il nativo di Oviedo era pronto per il suo passaggio in McLaren, e nessuno avrebbe mai potuto prevedere che quello sarebbe stato (almeno sino ad oggi) il suo ultimo titolo.

Fernando Alonso prima del ritiro vuole raggiungere Senna
Fernando Alonso in azione (ANSA) – Derapate.it

All’indomani della conquista del suo alloro iridato, Alonso rilasciò un’interessante invervista a “Repubblica“, di cui vi riportiamo un piccolo estratto: “Quali sono i tuoi prossimi obiettivi? Vorrei ritirarmi, ma solo dopo aver vinto il terzo titolo mondiale, sarebbe bello eguagliare Ayrton Senna. Anche lui ne ha vinti tre“. E per il momento, il terzo titolo mondiale resta una chimera, ma con il cambio di regolamento nulla è escluso.

Nando ha avuto una carriera poliedrica, che lo ha visto impegnato in diverse discipline. Oltre ai due titoli ed alle 32 vittorie ottenute in F1, si è imposto con la Toyota per due volte alla 24 ore di Le Mans, nel 2018 e nel 2019, laureandosi anche campione del mondo nel FIA WEC. Inoltre, ha disputato la 500 Miglia di Indianapolis nel 2017, guidando anche la corsa prima del ritiro per un problema tecnico. Nel 2020, sempre con Toyota, ha corso anche la Dakar, e nel 2019 si impose alla 24 ore di Daytona con la Cadillac del Wayne Taylor Racing. La velocità scorre e scorrerà per sempre nelle sue vene.

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