Lamborghini, problemi con il marchio: scatta la condanna, guai seri in famiglia

Mentre la Lamborghini si gode un periodo d’oro per quanto riguarda le vendite, in famiglia aumentano le tensioni. Ora c’è una vera e propria battaglia legale in corso, la situazione è ormai fuori controllo.

In questi giorni, la Lamborghini ha fatto sapere che presto svelerà la sua auto più potente di sempre, che verrà chiamata Fenomeno. Sarà svelata molto presto e nascerà sulla base tecnica della Revuelto, ovvero la supercar top di gamma che ha avviato la rivoluzione della tecnologia Plug-In Hybrid all’interno della casa di Sant’Agata Bolognese. L’obiettivo è quello di costituire una fetta ancor più consolidata di clienti, in modo da poter accrescere ulteriormente l’identità del brand.

Lamborghini guerra totale
Lamborghini logo (ANSA) – Derapate.it

La Lamborghini, dopo anni difficili, si gode oggi un momento eccezionale, avendo firmato il record di vendite e di fatturati nel corso del 2024, ma non è tutto oro ciò che luccica. In base a quanto riportato da “Il Resto del Carlino“, nella famiglia che ha fondato l’azienda sarebbe in corso una vera e propria guerra, che sta causando battaglie legali a ripetizione. Andiamo a scoprire di cosa si tratta e quali sono le prime conseguenze del caos generato da un membro della casata.

Lamborghini, condannato il cugino di Tonino

Si era spacciato per erede diretto di Ferruccio Lamborghini in giro per il pianeta, sfruttando sia il nome che il marchio della casa produttrice di supercar, vendendo pacchetti turistici e mostrandosi assieme a dei VIP. Parliamo di Gianmarco Fabio Lamborghini, il cugino di Tonino, quest’ultimo, figlio e legittimo erede di Ferruccio. Ebbene, dopo una lunga contesa, per lui sono cominciati i guai seri.

Caos Lamborghini condannato il cugino di Tonino
Caos Lamborghini accade l’impensabile (ANSA) – Derapate.it

Secondo le ultime informazioni, Fabio Lamborghini è stato condannato dal tribunale civile di Bologna, ritenuto responsabile di violazione dei diritti del marchio e di concorrenza sleale confusoria. Il Tribunale ha imposto il pagamento di mille euro per ogni eventuale singola violazione futura. Inoltre, è stato imposto anche il pagamento di circa 15.000 euro di spese legali. Condannata anche la donna che si occupava di collaborare con Fabio Lamborghini per le sponsorizzazioni delle varie attività. La causa, che era stata avviata nel 2019 da Tonino, ha così portato ad una conclusione più che giusta.

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