Negli ultimi anni, i prezzi delle auto nuove sono cresciuti sino a dei livelli insostenibili per la clientela. Ora è un colosso automobilistico ad invertire la rotta, con tagli enormi ai suoi listini.
I rincari che hanno colpito la nostra vita quotidiana da diversi anni a questa parte non sono ancora terminati, ed ormai evidente come ci si debba abituare ad un’esistenza differente rispetto a prima, con meno benessere generale. Le auto nuove sono divenute sempre più care, come dimostrano i dati medi provenienti dall’Italia dello scorso anno. Una vettura nuova costa in media 30 mila euro, in un aumento di oltre 10 mila euro rispetto all’epoca pre-Covid-19.
In poche parole, il mondo è cambiato in questi ultimi anni, ed è complicato ed utopistico pensare che si possa tornare indietro, perlomeno nel breve periodo. Qualcuno che persegue una strategia simile però c’è, ed è normale che la cosa faccia notizia. Un noto brand automobilistico ha scelto di tagliare i prezzi della propria gamma, come qualche anno fa fece anche la Tesla. Scopriamo di chi si tratta ed a quanto ammontano gli sconti su cui si è deciso di puntare.
BYD, taglio ai prezzi sino al 34% sulla propria gamma
L’ufficialità è arrivata in questi giorni, e la mossa potrebbe guidare una rivoluzione vera e propria. BYD ha scelto di applicare sconti fino al 34% sulla propria gamma, su oltre venti modelli elettrici e Plug-In Hybrid, ovvero le tecnologie che costituiscono la totalità dell’offerta del marchio cinese. L’obiettivo è quello di aumentare i volumi di vendita, considerati più importanti rispetto ai margini. L’impatto sul mercato è stato significativo, con le azioni di BYD che sono calate dell’8,6%, così come quelle delle rivali Li Auto, al -3,2%, Geely, al -9,5% ed XPeng, che è calata del 4,4%. BYD mantiene comunque una capitalizzazione di 170 miliardi di dollari, con un salto in avanti del 60% del valore delle azioni da inizio anno.

BYD vuole aumentare le proprie quote di mercato, andando a sacrificare la redditività immediata, guadagnando meno denaro da ogni auto venduta. Con un margine EBIT del 6% ed un aumento dei volumi di vendita del 47% nei primi quattro mesi dell’anno, il colosso cinese vuole consolidare la propria posizione di leader nel mercato del paese del Dragone. La berlina Seagull ora costerà solo 55.800 yuan, pari a 6.800 euro, mentre la Seal 07 è disponibile ora a 53.000 yuan, con un taglio dei prezzi che è destinato a far discutere nei prossimi mesi.