Il gruppo Stellantis ha nominato Antonio Filosa come nuovo CEO, un italiano al vertice di un gruppo che, in questi ultimi anni, ha voltato le spalle al nostro paese. Ecco perché le cose potrebbero presto cambiare.
Nato a Castellammare di Stabia, il 17 di agosto del 1973, Antonio Filosa è l’uomo scelto da John Elkann e dal CdA di Stellantis per il ruolo di nuovo CEO, dopo il vuoto di potere venutosi a creare con le dimissioni di Carlos Tavares, annunciate nel dicembre dello scorso anno. La nomina è stata ufficializzata ormai un mese fa, il 28 di maggio scorso, ma solo da lunedì 23 giugno ha assunto la carica a tutti gli effetti. 
Secondo alcune indiscrezioni, Filosa percepirà qualcosa come 23 milioni di euro di stipendio tra bonus ed incentivi, ma dovrà affrontare una situazione non certo facile, vista la grave crisi del gruppo Stellantis che è ormai in corso da un anno e mezzo. Di sicuro, la nomina di un manager italiano può essere positiva per il nostro paese, che da troppi anni vede la produzione di vetture in costante calo, sino a scendere sotto al mezzo milione di unità lo scorso anno. C’è bisogno di una seria svolta, e Filosa ha tutte le carte in regola per portarla a termine.
Stellantis, Antonio Filosa è l’uomo FIAT di cui c’era bisogno
Antonio Filosa può essere considerato un uomo FIAT, avendo iniziato la propria carriera nel mondo dell’automative proprio con la casa di Torino, nel lontano 1999. Dopo aver conseguito la laurea in ingegneria industriale al Politecnico di Milano, ha conseguito un MBA esecutivo in amministrazione aziendale prezzo la Fundacao Dom Cabral in Brasile. In FIAT si è occupato di produzione, acquisiti, pianificazione strategica, sviluppo prodotto, marketing e logistica, divenendo un punto fermo della casa di Torino. Lavorò poi allo stabilimento di Betim, in Brasile, nello stato di Minas Gerais.
Con la nascita di FCA, si è avvicinato al marchio Jeep, di cui è divenuto numero uno, portando al successo di modelli come la Avenger e molti altri ancora in territorio europeo. Stellantis ha puntato su Filosa per le sue capacità manageriali e la tranquillità mostrata in questi anni, aspetti da cui un buon manager non può prescindere. Basterà per guidare la rinascita industriale dell’Italia in campo automotive? Fare peggio di Carlos Tavares, che era in costante contrasto con la nostra politica, sarà molto difficile, ed i lavoratori tornano a sperare in un maggiore equilibrio.
