La crisi automotive non si ferma: arrivano segnali pessimi, i lavoratori tremano

L’industria automobilistica continua a dare brutti segnali, e c’è un paese europeo in particolare che appare in caduta libera. La situazione è sempre più delicata e di soluzioni rapide non se ne trovano.

Da diversi anni a questa parte, il settore automotive è in grave crisi, e non si intravede la luce in fondo al tunnel. Le difficoltà dell’indotto sono iniziate a partire dalla pandemia di Covid-19, ed il tutto si è poi aggravato per via delle tensioni internazionali, sfociate in guerre e contrasti. Oggi i costi di produzione sono aumentati, e c’è di mezzo anche il tema ambientale, che ha condotto verso l’elettrico, poco gradito dalla clientela.

La crisi automotive non si ferma: arrivano segnali pessimi, i lavoratori tremano
Auto – Derapate.it

La Cina è l’unico paese che ha saputo costruire un business attorno alle nuove tecnologie, ed oggi può vantare la bellezza di 150 costruttori automobilisti al proprio interno. Nel frattempo, vecchie roccaforti dell’automotive sono entrati in crisi, con la Germania che è forse il simbolo di questa recessione in Europa, dove in passato regnava quasi senza rivali. Ora emergono nuovi segnali preoccupanti in merito al presente ed al futuro del paese teutonico, e non c’è da essere molto ottimisti alla luce di quanto reso noto.

Automotive, gli inquietanti dati che vengono dalla Germania

La ricerca della società di revisione EY desta nuove preoccupazioni in Germania. Secondo lo studio, nell’industria manifatturiera sono andati persi oltre 100.000 posti di lavoro in Germania, di cui il 45% nelle attività legate alla produzione di auto. La ricerca si basa sui dati dell’Ufficio statistico federale ed ha fornito un quadro terribile. Al 31 di marzo scorso, l’industria teutonica dava lavoro a 5,46 milioni di persone, con un calo dell’1,8% fatto registrare rispetto allo scorso anno. In poche parole, si parla di circa 101 mila dipendenti in meno. Rispetto al periodo precedente al Covid-19, sono andati persi 217 mila posti di lavoro, pari ad un -3,8%, che salgono a 240 mila in meno rispetto al 2018.

Fabbrica auto dati inquietanti dalla Germania
Fabbrica auto in mostra – Derapate.it

In poche parole, la Germania è in caduta libera, con 45.400 persone occupate nel mondo delle quattro ruote che hanno perso il lavoro nel mondo dell’automotive nell’ultimo anno. Secondo la ricerca, è molto probabile un ulteriore calo di occupati entro la fine di questo anno. Si stima che altre 70 mila persone possano essere a rischio, nella meccanica e nell’industria automobilistica. Secondo alcuni, la crisi è passeggera ed è legata ai dazi ed alle tensioni commerciali, come dimostra il fatto che, rispetto al 2014, c’è stata una crescita del 3,5%, equivalente a 185 mila posizioni lavorative in più. Ma per il resto, c’è poco da stare allegri, e c’è bisogno di una rapida svolta.

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