Il nuovo Codice della Strada è stato introdotto nel dicembre dello scorso anno, sollevando un gran quantitativo di polemiche. Ora qualcosa potrebbe cambiare con il tavolo dedicato ai pazienti.
Il Codice della Strada entrato in attività il 14 di dicembre dello scorso anno ha portato allo scoppio di polemiche a non finire, per via di alcuni aspetti giudicati sin troppo stringenti. Le critiche principali sono relative alle norme anti-stupefacenti, che hanno finito per causare problemi non da poco ai pazienti che utilizzano dei farmaci in grado di far risultare potenzialmente positivi ai controlli. 
In quel caso, scatterebbero le sanzioni, come multe molto salate e sequestro della patente. Dopo 5 mesi di attesa, Matteo Salvini ha istituito un tavolo tecnico per rassicurare le persone in cura con questi farmaci, che nel corso di questi mesi hanno avuto timore nel mettersi al volante. Ricordiamo che queste persone, pur apparendo lucide ai controlli e senza alterazioni varie, potrebbero avere tracce di stupefacenti nel sangue, e per questo subirne tutte le conseguenze in base alla normativa del Codice della Strada. Andiamo a scoprire gli ultimi sviluppi di una vicenda che pare ben lontana da una soluzione.
Codice della Strada, polemiche anche sul tavolo tecnico
Secondo quanto riportato da “ilfattoquotidiano.it“, il dicastero non ha reso noti i nomi dei partecipanti al tavolo tecnico, e c’è assoluto riserbo sia sui tempi che sulle convocazioni. Non sono state invitate le associazioni dei pazienti, già sedute al tavolo del ministero della salute, mai convocato, dice la fonte sopracitata, dal governo di Giorgia Meloni. Al tavolo sarà presente, in base alle ultime indiscrezioni, il dottore Vittorio Guardamagna, dell’Istituto europeo di oncologia, e l’imprenditore Tobia Zampieri, presidente dell’Associazione nazionale pazienti cannabis Italia. Il 29 di maggio scorso, Zampieri ha scritto su Facebook, nel gruppo guidato da Santa Sarta, con un tono che sembrava schernire le associazioni escluse.
Zampieri ha accusato Santa Sarta di plagio, dal momento che avrebbe copiato il nome di quel gruppo ormai tre anni fa. Guardamagna sarà presente dopo un incontro avvenuto con Matteo Salvini alla fine del mese di novembre scorso, in un evento di beneficienza, ed ha dichiarato di essere in attesa di una convocazione ufficiale al tavolo. Attesi anche i medi di Siaarti, la società italiana di anestesia, ed Aisd, ovvero l’associazione italiana per lo studio del dolore. Non presenti, Coe anticipato, le associazioni dei pazienti in cura con la cannabis, poiché non sarebbero state invitate al tavolo.
