La Ford avvia l’ennesima campagna di richiamo: ecco i modelli finiti sotto accusa per un grave problema

Ormai non fa quasi più notizia, ma la Ford ha dovuto avviare l’ennesima indagine con annessa campagna di richiamo. Scopriamo quali sono i modelli su cui la casa di Detroit sarà costretta ad intervenire in fretta.

Sembra quasi una maledizione, un turbinio di problemi che non accenna a terminare, ma è solo uno dei tanti sintomi di un colosso automobilistico in crisi da tempo. La Ford ha avviato l’ennesima campagna di richiamo per una serie di modelli, e la cosa non fa quasi più notizia. Pochi giorni fa vi avevamo riportato il caso di modelli come Fiesta, Puma e Courier, finiti sotto accusa dalle nostre parti.

Ford scatta l'ennesimo richiamo
Ford logo (ANSA) – Derapate.it

Il motivo? Il rischio che si verifichi una perdita di carburante, in grado, potenzialmente e nei casi più gravi, di scatenare addirittura un incendio. Dunque, c’è estrema preoccupazione nella clientela, che ovviamente non vede di buon occhio situazioni di questo tipo. Secondo quanto riportato dal sito web “Autoevolution.com“, la Ford è ora intervenuta sui furgoni Transit a causa di un problema di software, trovando, si spera, una soluzione definitiva.

Ford, richiamati i furgoni Transit per problemi di software

Già diversi anni fa, la Ford aveva richiamato la bellezza di 30.200 esemplari del furgone Transit, un mezzo di trasporto popolarissimo in giro per il mondo, e che anche in Italia va Aruba. Il problema è relativo ad un difetto del software in grado di mandare in tilt il quadro strumenti. Su questi veicoli, l’IPC potrebbe non illuminare in maniera corretta gli indicatori di direzione e tutte le spie presenti a bordo. Ovviamente, il rischio è quello di non segnalare eventuali problemi al conducente.

Ford Transit problemi di software
Ford Transit in mostra (Ford) – Derapate.it

Secondo quanto riportato dalla fonte sopracitata, la Ford avrebbe ora risolto il problema tramite un nuovo software, in grado di gestire al meglio il quadro strumenti e di non far ripresentare più il guaio. In ogni caso, la casa dell’Ovale Blu dovrà seriamente ripensare la propria fase di produzione, per far sì che i problemi non si ripetano più con questa frequenza. Lo scorso anno, solo negli USA ha richiamato oltre 4 milioni di veicoli, e nel 2025 siamo sulla buona strada per ripetere, se non peggiorare, questa inquietante statistica.

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