La Volkswagen è proprietaria del celebre brand di lusso Bugatti, il cui grande capo ha deciso di mettersi al volante di una spettacolare Golf, tra le più spettacolari di sempre. Andiamo alla sua scoperta.
Si può essere in grado di apprezzare e sviluppare auto di grandi prestazioni ad emissioni zero, ma è impossibile non cedere al fascino dei buoni e vecchi motori a benzina. Ne sa qualcosa Mate Rimac, boss di Bugatti, che ha scelto una spettacolare Volkswagen Golf. Rimac è il fondatore dell’omonima casa che produce e vende hypercar elettriche di elevatissime prestazioni e dai prezzi milionari, ed è anche amministratore delegato della Bugatti.
Parliamo del classico personaggio che le mani in pasta ovunque, che iniziò la propria avventura partendo da una vecchia BMW E30 del 1983, che venne convertita ad auto elettrica con una potenza di 600 cavalli, divenendo la BEV più veloce di tutte nel 2011, vincendo anche un premio in tal senso. Da quel momento in poi, è iniziata una carriera ricca di successi, sino ad accumulare un patrimonio stimato di circa 4 miliardi di dollari. Rimac, in maniera singolare, ha deciso di condividere un video sul proprio profilo Instagram in cui si è messo al volante di una potente Volkswagen Golf.
Volkswagen, Mate Rimac guida una Golf R32 spinta dal VR6
Mate Rimac è proprietario di una vasta serie di modelli, soprattutto BMW, ma è fan anche della Volkswagen, proprietaria a sua volta del marchio Bugatti di cui il bosniaco è amministratore delegato. In questo video lo vediamo al volante della Golf R32 spinta dal motore a benzina VR6, dotata di cinque porte, cambio DSG a sei marce e di un portachiavi che sembra molto simile a quello di una Veyron.
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Questo dimostra come Rimac sia un amante delle auto a tutto tondo, e non uno di quelli che sono finiti in fissa con le auto elettriche e che vorrebbero cancellare del tutto l’automotive basato sui motori termici. Va detto che è quasi impossibile resistere al fascino di questa vecchia Volkswagen Golf, che fa rimpiangere a tutti gli amanti dei motori termici i bei tempi andati, che difficilmente torneranno in futuro.