Questa Lancia venne “boicottata” dalla FIAT stessa: poteva essere una svolta nella gamma del marchio (FOTO)

La Lancia ha sempre fatto parte del gruppo FIAT, e fu proprio questo aspetto a segnare la fine di un progetto che avrebbe potuto dire la sua alla grande. Ecco di quale auto si tratta.

Sono tempi duri per l’industria automobilistica italiana, un tempo fiore all’occhiello dell’automotive mondiale. I marchi del nostro paese, fatta eccezione per Ferrari Lamborghini, che però fanno storia a parte visto che producono supercar, attraversano una fase di crisi di difficile soluzione. La Lancia ha iniziato il 2025 con un calo delle vendite di oltre il 70% nei primi tre mesi, a causa della sciagurata scelta di mettere fuori produzione la vecchia Ypsilon.

Lancia boicottata dalla FIAT
Lancia logo (ANSA) – Derapate.it

Una delle citycar più amate dagli italiani non esiste più, e la più costosa Ypsilon di ultima generazione non può rimpiazzarla a dovere. Vedere la gloriosa casa di Torino zoppicare in questo modo, dopo i grandi successi del passato, è un colpo al cuore per i fan. Nelle prossime righe, faremo un salto nel passato, per raccontarvi l’opposizione della FIAT ad un modello di casa Lancia, che non fu ben visto dal brand piemontese. C’era un motivo ben preciso dietro ad un vero e proprio boicottaggio.

Lancia, l’opposizione della FIAT all’avanzata della Beta Trevi

La Lancia protagonista di questa vicenda è la Beta Trevi, modello di fascia medio-alta prodotto dal 1980 al 1984 nello stabilimenti di Chivasso, alle porte di Torino. La Beta Trevi fu prodotta in 40.628 esemplari, venendo surclassata dalla FIAT Regata in termini di vendite, ed è qui che trova origine l’opposizione della casa di Torino. La Beta Trevi fu svelata al Salone di Torino del 1980, derivando dalla Beta due volumi. Era una berlina a 4 porte e tre volumi, con un posteriore del tutto rivisitato e dotato di un padiglione differente nella forma, con lunotto inclinato. Anche i gruppi ottici erano stati ridisegnati, mentre la base meccanica non fu toccata.

Lancia Beta Trevi storia curiosa
Lancia Beta Trevi in mostra (Stellantis) – Derapate.it

Il motore era un bilatero da 1,6 litri, con 102 cavalli di potenza massima ed una top speed che arrivata a toccare i 170 km/h, che diventavano anche 180 km/h con il motore 2,0 litri da 115 cavalli. Fu poi aggiunta una versione ancor più potente, da 135 cavalli, dotata di un compressore volumetrico a cubi, un turbo che garantiva prestazioni maggiori. Tuttavia, come anticipato, la Lancia Beta Trevi subì la forte concorrenza della FIAT, prima con la 131 e poi con la Regata, modelli meno costosi che portarono allo stop di questo progetto. I costi di produzione erano più bassi, e si decise di puntare su di esse.

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