Marc Marquez è giunto terzo a Silverstone, allungando nel mondiale, ma senza mai competere per la vittoria. Il nativo di Cervera ha riconosciuto di essere stato fortunato per la bandiera rossa, ma non è del tutto soddisfatto.
Il fine settimana di Silverstone ci ha raccontato una MotoGP finalmente accesa, con una lotta per la vittoria aperta a più costruttori. Fabio Quartararo ha regalato alla Yamaha la terza pole position consecutiva, ma ancora una volta, non è riuscito a trasformarla in una vittoria. La rottura dell’abbassare lo ha costretto al ritiro, spalancando la strada al primo successo stagionale di Marco Bezzecchi, che ha riportato al top l’Aprilia. Solo terza la prima Ducati, quella di Marc Marquez, alle spalle della Honda LCR di un Johann Zarco sempre più protagonista dopo la vittoria di Le Mans. 
Quinto Alex Marquez, che dopo il successo del sabato è tornato a perdere punti dal fratello, al quale però resta in scia. Tra i due fratelli ci sono 24 punti, mentre Pecco Bagnaia è precipitato a -72, dopo l’ennesima caduta che pone, di fatto, fine a qualsiasi velleità di lottare per il titolo mondiale. Nonostante il terzo posto, il nativo di Cervera non si è detto felice del risultato finale, su cui ha influito anche la fortuna di una bandiera rossa che lo ha rimesso in gara.
Marquez, le sue dichiarazioni dopo il terzo posto
Intervistato alla fine della gara, Marc Marquez non si è detto pienamente felice del risultato finale, riconoscendo un ruolo importante alla fortuna per la bandiera rossa introdotta dopo la sua caduta avvenuta al secondo giro: “Oggi qualcuno mi ha salvato la giornata, solo questo. Non sono uno di quei piloti che festeggia per un terzo posto. La bandiera rossa è stata fondamentale, ero arrabbiato. A volte però bisogna avere anche quella dose di fortuna, in un circuito in cui siamo venuti con la mentalità di perdere il minor numero possibile di punti, come in Qatar, ne abbiamo ottenuti due in più rispetto ai principali rivali per il campionato“.
Marquez ha poi analizzato l’errore che gli ha condizionato la gara, avvenuto alla curva Copse, che lo ha di fatto spedito a centro gruppo: “Quell’errore mi è costato quasi tutta la gara, quell’episodio mi ha impedito di lottare con Bezzecchi e Quartararo, che erano i due più veloci in pista. La terza posizione è stato il massimo, ma come ho detto, non sono pienamente contento. Con Morbidelli è stato un bellissimo duello, ci siamo superati diverse volte“.
