Fabio Di Giannantonio ha a disposizione la stessa Ducati Desmosedici GP25 di Marc Marquez, ed è consapevole del fatto che lo spagnolo stia facendo la differenza per via del suo enorme talento.
La MotoGP è pronta per tornare in azione in questo fine settimana, e lo farà sul tracciato di Silverstone, nella tappa britannica che è stata anticipata di un paio di mesi rispetto al solito in calendario. Marc Marquez arriva oltremanica con 22 punti di vantaggio sul fratello Alex, dopo aver ripreso la testa della classifica nel week-end di Le Mans. Ultima chiamata, con ogni probabilità, per Pecco Bagnaia, che lo scorso anno fece molta fatica a Silverstone, dove sbarca con ben 51 lunghezze di ritardo dal compagno di squadra nel team ufficiale Ducati. Sino ad oggi, la differenza di rendimento tra i due è stata imbarazzante, e difficilmente le cose cambieranno in fretta. 
In sella alla Desmosedici GP25, Pecco non ha più ritrovato le sensazioni del passato, ma l’impressione è che sia calato anche mentalmente, con un gigante come Marquez a dividere con lui lo stesso box. Dopo il titolo perso contro Jorge Martin lo scorso anno, Bagnaia è costretto ad un’altra stagione di sofferenza, e pesano come un macigno anche i 29 punti di ritardo accusati da Alex, che guida per il Gresini Racing sulla GP24. Fabio Di Giannantonio ha detto la sua sulla superiorità di Marc, che sino ad oggi è stato davvero implacabile.
Marquez, ecco dove fa la differenza secondo Di Giannantonio
Intervistato da “Todocircuito.com“, : “Ho una moto ed una squadra per essere tra i primi tre ogni domenica, ed ho la moto che vince perché è la stessa di Marc. Le moto sono tutte uguali, lui sta facendo la differenza con il suo grandioso talento. La moto è stata sviluppata negli ultimi anni da Bagnaia, insieme al test team ed a tutti i vari piloti ufficiali che si sono succeduti all’interno del team factory. Si tratta di una moto che ha vinto con Martin il titolo lo scorso anno e prima ancora con Pecco“.
Di Giannantonio ha poi rincarato la dose, esaltando ciò che Marquez sta facendo grazie al suo talento cristallino: “Marc è appena diventato un pilota ufficiale, non credo che la moto possa aver subito una rivoluzione in due gare e che all’improvviso saremo tutti costretti a guidare come lui. Per vincere bisogna essere più abili degli altri, e devo migliorare per essere dove devo essere“.
