Stellantis è un colosso delle quattro ruote, che attraversa però una crisi profonda. Ora c’è l’annuncio di un noto manager che prefigura grandi cambiamenti sul suolo italiano. Ecco cosa aspettarsi.
Sono tempi durissimi per l’intero settore automotive, che versa da anni in un grave stato di crisi. Il gruppo Stellantis e l’Italia ne hanno fatto particolarmente le spese, dal momento che la holding multinazionale olandese è l’unico produttore in Italia. Il 2024 si è chiuso con meno di mezzo milione di veicoli prodotti, un crollo del 36% rispetto all’anno precedente. Il Governo italiano ha l’obiettivo di produrre 1 milione di auto ogni anno, e questi ultimi dati evidenziano un netto ribasso rispetto ai target governativi.
I licenziamenti sono ormai all’ordine del giorno, e per i siti produttivi di Termoli e Melfi sono stati annunciati esuberi e pre-pensionamenti proprio in queste settimane, un incentivo vero e proprio alla riduzione della forza-lavoro. Stellantis è ora pronta a rivedere il piano Italia, come annunciato dall’ex CEO dell’Alfa Romeo ed attuale responsabile europeo del gruppo Jean-Philippe Imparato. Scopriamo quali sono le prossime mosse della controllata di John Elkann per il nostro paese.
Jean-Philippe Imparato ha parlato del bisogno di uno scossone rapido, altrimenti c’è il rischio del crollo definitivo del gruppo Stellantis. La situazione dell’automotive è molto seria, e c’è la necessità di trovare maggiore stabilità economica, con importanti novità in arrivo. Il manager ha parlato in occasione dell’Automotive Dealer Day, annunciando che il gruppo è pronto per rivedere il Piano Italia. Tra gli obiettivi principali c’è il rilancio del marchio Maserati, ormai in caduta libera da troppo tempo, magari lasciando da parte l’elettrico abbracciando una nuova strategia.
L’elettrificazione, in generale, potrebbe vedere diminuire la propria importanza, come confermato dalla produzione di una FIAT 500 ibrida a Mirafiori, che affiancherà quella elettrica: “La mia sfida oggi non è il lancio di più auto, ma avere dei motori giusti, specialmente ibridi e range extender“. Queste le parole di Imparato, che fanno pensare ad un cambio di strategia da parte di Stellantis. Imparato ha inoltre richiesto un maggiore aiuto dall’Europa, in merito ad una revisione dei costi di regolamentazione, proponendo anche una politica di rottamazione a livello europeo. In questo modo, si potrebbe combattere una guerra con la Cina sull’abbassamento delle emissioni ad armi pari, al contrario di ciò che sta accadendo al giorno d’oggi.
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